“Garanzia Giovani”: coinvolto il Forum del Terzo Settore

Sarà un vero e proprio banco di prova per il sistema lavorativo giovanile italiano, ponendo la giusta attenzione anche ai giovani con disabilità, quello che intende realizzare anche in Italia il Ministro del Lavoro, recependo una Raccomandazione della Commissione Europea, che provvederà anche a finanziare l’iniziativa. E il Forum Nazionale del Terzo Settore è stato scelto come interlocutore rappresentativo, da coinvolgere nella fase operativa

Foto dall'alto di persone al lavoro a un tavolo, tra le quali uno in carrozzinaUna delegazione del Forum Nazionale del Terzo Settore –  rappresentata dalle numerose Associazioni giovanili ad esso aderenti – è stata ricevuta nei giorni scorsi da Enrico Giovannini, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, in merito al Programma Garanzia Giovani (Youth Guarantee) che la Commissione Europea raccomanda al nostro Paese di attuare e per il quale garantisce anche le risorse finanziarie necessarie (circa un miliardo e mezzo di euro da spendere nel biennio 2014-2015).
Consapevole quindi dell’importanza del ruolo svolto dal Terzo Settore nella società e tra i giovani, il ministro Giovannini ha individuato proprio nel Forum un interlocutore rappresentativo da coinvolgere nella fase operativa del Piano Nazionale per la Garanzia per i Giovani.

«Per noi – commenta Pietro Barbieri, portavoce del Forum – si è trattato di un incontro assolutamente positivo. L’obiettivo del Ministro del Lavoro è quello di realizzare anche in Italia la Garanzia Giovani, un programma articolato e complesso, una vera e propria “chiamata alle armi” per moltissimi giovani, un banco di prova per il sistema lavorativo giovanile italiano e un percorso che pone la giusta attenzione anche ai giovani con disabilità. Questa convocazione mostra anche la grande capacità di lettura che il ministro Giovannini ha delle peculiarità del nostro mondo e la consapevolezza del ruolo unico e fondamentale che il Terzo Settore è in grado di svolgere nell’indicare strade e proposte per offrire ai giovani prospettive concrete per il presente e per il futuro e per contribuire attivamente alla crescita sociale del Paese».

Il programma europeo chiede infatti che ai giovani di età inferiore a 25 anni sia data l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro, attraverso un adeguato percorso formativo, che passi da informazioni, esperienze di tirocinio, scuola-lavoro, apprendistato, servizio civile.
«Proprio quest’ultimo aspetto fondamentale – dichiara ancora Barbieri – lo riteniamo fondamentale, perché includere il servizio civile in un programma complesso di formazione giovanile e di inserimento al mondo lavorativo è un passaggio necessario, ma non scontato. Per noi significa il riconoscimento del profondo valore di un’esperienza educativa, di partecipazione alla cittadinanza attiva e di formazione delle nuove generazioni e soprattutto il paradigma dell’opera educativa che il Terzo Settore mette in campo. Un’esperienza a cui hanno aderito, da quando è stato istituito, oltre un milione e 300.000 giovani di tutta Italia. E il Ministro Giovannini lo ha ben presente».

«L’incontro – conclude il Portaveoce del Forum – è stato anche significativo perché abbiamo ricevuto, da parte del Ministro, la richiesta di partecipare attivamente, apportando il nostro contributo nell’implementazione del programma, e abbiamo già registrato che molte indicazioni suggerite in corso d’opera sono state accolte, dimostrando che il nostro coinvolgimento nella determinazione di politiche per il futuro del Paese è costruttivo, possibile e doveroso». (A.M.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it.

Stampa questo articolo