Un fumetto per imparare un gesto quotidiano e necessario

Un libriccino a fumetti è stato realizzato dall’AIMAR (Associazione Italiana Malformazioni Anorettali), per far sì che fin dalla primissima infanzia si apprenda come gestire al meglio il problema dello svuotamento intestinale, uno dei tanti disagi quotidiani causati da una “disabilità invisibile” come la malformazione anorettale

Immagini tratte da libriccino prodotto dall'AIMAR

Due pagine del libriccino a fumetti voluto dall’AIMAR e rivolto ai bimbi

Tra i tanti problemi e disagi causati dalle cosiddette “disabilità invisibili”, come le malformazioni anorettali, ci sono quelli legati alla quotidianità, ai gesti e alle azioni che per la maggior parte delle persone sono spontanee e scontate. Una per tutte lo svuotamento intestinale, che in molti casi dev’essere assolutamente facilitato, con azioni che i pazienti devono apprendere già dalla primissima infanzia.
L’AIMAR (Associazione Italiana per le Malformazioni Anorettali) ha pensato proprio ai bambini con il libriccino intitolato Come è fatta la mia pancia? in cui con l’ausilio di un fumetto di cui è protagonista un simpatico leprottino e l’utilizzo di parole chiare e inequivocabili (cacca, sedere, puzza, pasticci, medicine), si spiega ai piccoli pazienti come gestire al meglio e in maniera indipendente i gesti quotidiani che facilitano lo svuotamento intestinale e che aiutano a superare in parte i problemi legati all’incontinenza fecale.

«In Italia – spiega Dalia Aminoff¸presidente dell’AIMAR – un bambino su 4.000 nasce con una malformazione anorettale. Per questo siamo certi che centinaia di malati vivano letteralmente “rintanati” in un triste e vergognoso buio. Il nostro obiettivo è quello di farli emergere, anche solo per visitare il nostro sito: scoprirebbero di non essere soli e vi troverebbero risposte e semplici accorgimenti utili per vivere una “buona vita”». (P.S.)

Il libriccino voluto dall’AIMAR si può richiedere all’azienda Coloplast (che ne ha supportato la realizzazione) al numero verde 800 064064 o tramite il sito della stessa Coloplast. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: paolascarsi@basicterzosettore.it.

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