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Sarà “Tutta un’altra musica”

Orchestra AllegroModerato

L’Orchestra AllegroModerato

Sta per partire un nuovo progetto, denominato Tutta un’altra musica, che vedrà coinvolti i musicisti “speciali” e gli insegnanti di AllegroModerato, il gruppo nato a Milano per volontà dell’omonima Cooperativa, con la convinzione e l’intento di dimostrare che l’educazione musicale può attivare e sviluppare energie e competenze emotive, cognitive e relazionali, capaci di valorizzare la qualità della vita delle persone con fragilità psichiche, mentali e fisiche.
Destinatari dell’iniziativa – ciò che la rende ancor più innovativa e interessante – saranno i bambini degenti nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale San Carlo di Milano.
Ma di che cosa si tratta esattamente? Ne parliamo con Gabriella Canepa dell’Ufficio Relazioni Esterne di AllegroModerato.

Giocando sul nome scelto per questo vostro nuovo progetto, in quale modo AllegroModerato intende suonare “tutta un’altra musica”?
«L’obiettivo di questa iniziativa è sostanzialmente – e come sempre – il miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità psico-fisiche, attraverso un’opera che le vedrà coinvolte in una singolare attività di volontariato nell’insegnamento musicale ai bambini degenti presso il Reparto di Pediatria dell’Ospedale San Carlo di Milano. Ciò che questa volta ne motiverà l’impegno sarà quindi il prendersi carico di persone deboli – o altrettanto deboli – ovvero il profondo bisogno da parte loro di vivere l’esperienza della donazione di sé, del proprio tempo, delle proprie capacità, in una dimensione di gratuità. Questo da una parte indica la maturazione di un vissuto umano educato e per questo in grado di incidere nel reale, dall’altra parte comunica una dimensione della disabilità che non si esaurisce nel mero limite fisico o psichico, ma che anzi trasforma proprio l’esperienza del limite in una ricchezza da donare. Al pari di tutti gli altri, infatti, la persona con disabilità necessità di utilità del proprio agire e di senso per la propria esistenza, fattori che nel caso di AllegroModerato si manifestano attraverso un’espressione appassionata all’apprendimento musicale, con la musica che diventa quella ricchezza acquisita e spendibile per l’altro, sia in termini di competenze che di comunicazione di sé».

Pensando tuttavia ai destinatari del progetto – i bambini degenti dell’Ospedale San Carlo di Milano – ci sembra che alla base vi sia anche un’altra motivazione “forte”…
«Certamente. Infatti, il ricovero di un bambino in ospedale rappresenta, per lui e per i suoi genitori, un momento estremamente delicato, spesso doloroso e difficile da affrontare. Inoltre, la degenza, prolungandosi anche per mesi, rischia di diventare un tempo privo di stimoli per la mancanza di attività specifiche e adeguate a vivere quel tempo in una dimensione educativa e non di abbandono del piccolo a sé stesso.
Da uno studio condotto dall’ACP (Associazione Culturale Pediatri) e dalla SISIP (Società Italiana di Scienze Infermieristiche Pediatriche), solo un ospedale su tre offre ai bambini l’opportunità di partecipare ad attività ludico-creative (letture, laboratori e altro). La nostra proposta di allestire all’interno del San Carlo di Milano un laboratorio musicale, dando vita così al progetto, nasce dal desiderio di rispondere anche a questo tipo di esigenze e motivazioni.
Si può dire quindi che Tutta un’altra musica si proponga di soddisfare, oltre che il tempo dei bambini degenti, anche il bisogno umano ed espressivo degli utenti della nostra Cooperativa in una dimensione che prevediamo essere terapeutica per entrambi».

Chi sta collaborando con voi alla realizzazione di Tutta un’altra musica?
«La parte finanziaria, con l’acquisto di nuovi strumenti, è assicurata grazie ai contributi di Cariplo, della Fondazione Cattolica Assicurazione e di Enel Cuore. La realizzazione, poi, sarà resa possibile grazie anche all’entusiastica collaborazione dello staff medico, infermieristico ed educativo del Reparto di Pediatria dell’Ospedale San Carlo, all’interno del quale tutti hanno creduto e voluto il progetto». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: g.canepa@orchestraallegromoderato.it.

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