Secondo il vento faremo le vele

Si chiama così la mostra fotografica che verrà inaugurata il 4 aprile a Roma e che documenta l’omonimo progetto nazionale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), durante il quale sedici persone con sindrome di Down, affiancate da educatori, istruttori di vela e volontari, hanno imparato a condurre un’imbarcazione a vela, mettendosi alla prova nell’autonomia personale e nella relazione di gruppo

Immagine della mostra fotografica "Secondo il vento faremo le vele"

Una delle Immagini della mostra fotografica “Secondo il vento faremo le vele”

Secondo il vento faremo le vele è una mostra fotografica, a cura di Annalisa D’Angelo, che documenta l’omonimo progetto nazionale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), attraverso gli scatti degli allievi velisti con sindrome di Down e quelli del fotografo Giuseppe Moccia.
L’esposizione, finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, aprirà i battenti venerdì 4 aprile a Roma (Officine Fotografiche, Via Giuseppe Libetta, 1, ore 18.30) e sarà aperta gratuitamente al pubblico fino al 24 di questo mese.

Per tracciare un po’ di storia dell’iniziativa, bisogna partire dal 2005, quando presso l’AIPD di Roma prese il via il progetto denominato Ragazzi Down al timone, un percorso educativo triennale fuso armonicamente con un corso di vela, utilizzando l’ambiente-barca per stimolare le capacità adattative degli allievi.
Secondo il vento faremo le vele è stato invece un progetto dell’AIPD Nazionale, che seguendo il medesimo modello educativo, ha portato in mare sedici persone con sindrome di Down provenienti dalle Sezioni di Roma e di Pisa dell’Associazione, che affiancate da educatori, istruttori di vela e volontari, hanno imparato a condurre un’imbarcazione a vela, mettendosi alla prova nell’autonomia personale e nella relazione di gruppo.
In viaggio per mare, infatti, lontani dalle proprie famiglie, gli allievi si sono occupati in prima persona di tutti gli aspetti della gestione della vita in barca: la conduzione e le manovre, la spesa e l’organizzazione dei viveri in cambusa, la rotta, la partecipazione ai turni di guardia al timone, la cucina, le pulizie, le manovre di ormeggio ecc.
A partire poi dal 2007, anche Giuseppe Moccia ha fatto parte di numerosi equipaggi, redigendo un diario fotografico, intimo e personale, che oggi integra i diari degli allievi del corso 2013, punti di vista differenti per raccontare una storia di mare e integrazione.

Durante la serata inaugurale, verrà anche presentato l’omonimo libro fotografico autoprodotto che finalizza la collaborazione tra l’Autore e l’Associazione. (Marta Rovagna)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com.

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