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Quei cittadini “non essenziali” di Reggio Calabria

Ombra di uomo in carrozzina su sfondo biancoEra poco più di un anno fa quando il Forum Nazionale del Terzo Settore – come avevamo riferito anche nel nostro giornale – aveva espresso la propria vicinanza al Terzo Settore di Reggio Calabria, per la drammatica situazione che stavano vivendo le organizzazioni sociali, dopo avere annunciato la chiusura di molti servizi resi per conto del Comune, a causa di ritardi e mancati pagamenti che ne rendevano impossibile il proseguimento delle attività.
Successivamente era arrivata una momentanea “boccata d’ossigeno”, ma oggi si è sostanzialmente tornati al punto di prima, con un nuovo annuncio di sospensione dei servizi, entro il prossimo 28 aprile, come informa il comunicato di Luciano Squillaci, portavoce del Forum del Terzo Settore reggino, che qui in calce riportiamo pressoché integralmente.

«Sappiamo bene – dichiara Pietro Barbieri , portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore – quanto il Terzo Settore locale abbia stretto i denti e tentato di resistere giorno dopo giorno, mese dopo mese, per non negare assistenza scolastica e domiciliare a cittadini disabili, anziani o in situazioni di discriminazione. Tuttavia comprendiamo come questa scelta così forte si renda necessaria per le organizzazioni e gli operatori sociali qualificati che non ricevono garanzie né tutele né, tanto meno, lo stipendio da troppi mesi. Ci auguriamo dunque che il Comune di Reggio Calabria ascolti questo ultimo disperato appello del Forum locale, rispettando gli impegni assunti e mettendo al primo posto i diritti dei cittadini». (A.M.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it.

Il testo del comunicato stampa diffuso dal Forum del Terzo Settore di Reggio Calabria
«Nei giorni scorsi abbiamo invocato l’urgenza di un intervento da parte Commissione Straordinaria del Comune di Reggio Calabria per il pagamento delle mensilità pregresse dovute agli organismi senza fini di lucro (associazioni e cooperative) che gestiscono servizi di natura sociale per conto del Comune. Ad oggi quel grido è rimasto inascoltato e inevitabilmente ci troviamo costretti a comunicare che dal prossimo 28 aprile i servizi di assistenza saranno sospesi. […]
Lo scorso 6 marzo, a seguito di una riunione del tavolo istituito con il Forum e con la CISL FP [Funzione Pubblica, N.d.R.], la struttura Commissariale aveva assunto l’impegno di pagare perlomeno le prime due mensilità del 2014, considerando che il 2013, come ormai tristemente noto, risulta bloccato a causa della sentenza della Corte dei Conti sul piano di rientro. Tale impegno è stato però disatteso. Le motivazioni che ci sono state date, seppure in via informale, è che i servizi verso i più deboli e fragili non rientrerebbero tra quelli considerati “essenziali”.
La già gravosa condizione delle organizzazioni e degli operatori sociali coinvolti, che si trovano in alcuni casi ad avere oltre 7-8 mensilità di stipendi arretrati, raggiunge oggi livelli di disperazione. Una situazione insostenibile che condanna le strutture alla chiusura.
Il Terzo Settore ha provato in ogni modo, cercando di “resistere un altro mese” e poi “un altro ancora” a fronte degl’impegni assunti, divenuti in seguito speranze ed oggi triste realtà che catapulta le organizzazioni in una condizione assai peggiore dei mesi scorsi.
Per tali motivi, a seguito di una dolorosa assemblea, il coordinamento cittadino del Forum del Terzo Settore ha assunto l’inevitabile decisione di comunicare al Comune di Reggio Calabria ed alle famiglie degli utenti, la sospensione dei servizi a far data dal prossimo 28 aprile.
Una sospensione che interesserà i centri diurni, le strutture di accoglienza, l’assistenza scolastica e domiciliare per disabili ed anziani. Tutte quelle “povertà” che in città oggi rischiano di divenire ancor più invisibili.
Occorre precisare in modo chiaro che si tratta di una decisione molto sofferta e che non è una forma di protesta, ma una ineluttabile necessità. Il Forum e gli enti del Terzo Settore non fanno proteste sulla pelle dei cittadini più deboli e fragili! Se si è giunti a questa decisione è perché lo sforzo di mantenere in vita i servizi senza ricevere il dovuto pagamento e senza, soprattutto, alcuna garanzia futura, è ormai divenuto insostenibile per ognuna delle organizzazioni. Realtà ormai chiuse in una forbice letale tra esposizione debitoria con le banche e la paradossale “regola del DURC [Documento Unico di Regolarità Contributiva, N.d.R.]” che, da un lato impone come è giusto una regolarità nella contribuzione, ma dall’altro non si preoccupa di costringere gli enti locali a pagare con un minimo di puntualità le spettanze dovute.
Il Terzo Settore sarà pronto a recedere da tale decisione ed a scongiurare la sospensione dei servizi solo se, come auspichiamo, il Comune rispetterà gli impegni assunti procedendo al pagamento del dovuto e quando tutti i cittadini, soprattutto i più deboli, saranno a pieno titolo considerati “essenziali” per Reggio Calabria.
Luciano Squillaci
Portavoce del Forum del Terzo Settore di Reggio Calabria».

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