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Risorse dimezzate nella Provincia di Siracusa

Ombra di uomo in carrozzina su sfondo biancoCome avevamo recentemente riferito su queste pagine, tra le situazioni quasi tutte assai difficili dei vari Distretti Socio-Sanitari della Sicilia, in molti dei quali le persone con disabilità e le loro famiglie sono permanentemente a rischio di veder diminuire o addirittura cessare i servizi a loro dedicati, quella del Distretto 48 di Siracusa è certamente tra le più gravi e l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) continua nella sua opera di denuncia e sensibilizzazione.
«Abbiamo riscontrato – scrivono infatti ai Sindaci di tale Distretto i responsabili dell’Associazione – che nel Bilancio relativo al Piano di Zona del Distretto Sociosanitario D48 (annualità 2013/2015), già inviato all’Assessorato Regionale della Famiglia, ma non ancora da questo esitato in via definitiva, le risorse finanziarie sono state praticamente dimezzate, rispetto al precedente ciclo di programmazione. Si tratta a nostro avviso di un’attribuzione infelice su cui vogliamo esprimere tutto il nostro rammarico».

«Nel corso degli anni – prosegue la nota dell’ANFFAS regionale – abbiamo assistito a un costante decremento delle risorse finanziarie derivanti dal Fondo Nazionale delle Politiche Sociali, che solo grazie alla pressione delle organizzazioni di persone con disabilità e del Terzo Settore non sono state del tutto annullate. Ormai si tratta di un contributo minimo, quasi simbolico, per prendere in carico risposte di carattere sociale e assistenziale che altrimenti non troverebbero copertura. Per questo motivo l’ulteriore taglio dei fondi ci ha colti di sorpresa e impaurito. È noto per altro che in molti Comuni della Zona Montana i servizi alle persone con disabilità sono stati già sospesi dal mese di marzo del 2013 e che in altri solo l’attingere alle risorse proprie dei Comuni ha garantito la prosecuzione dei servizi, portando tuttavia a ridurre l’intensità dell’erogazione e con l’ipotesi che dal prossimo mese di giugno vengano tutti sospesi, fino alla definitiva approvazione del Piano di Zona».
«Come tuteleremo e risponderemo alle richieste di accesso ai servizi – ci si chiede da parte dell’ANFFAS – e come risponderemo ai bisogni? Domande che ci poniamo e vi poniamo. I tagli effettuati rappresentano infatti un passo indietro dalle conseguenze pericolose, con tante persone e famiglie che saranno costrette a provvedere con risorse proprie, che però a loro volta sono sempre più scarse».

Alla luce di tutto ciò, quindi, viene «chiesta e sollecitata l’assunzione di un forte e pubblico impegno politico e morale in merito alle gravi criticità che interessano il campo dei servizi alle persone con disabilità e le loro famiglie» e per questo si è deciso di organizzarea un pubblico incontro, per il 22 maggio (ore 15.30), presso la sede dell’ANFFAS di Palazzolo Acreide e Zona Montana, cui tutti i Sindaci del Distretto sono stati invitati, «al fine di discutere ipotesi di soluzioni sollecite e tempestive alle gravi criticità riscontrate». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@anffasicilia.net, anffaspalazzolo@virgilio.it.

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