Costruire uno strumento didattico su misura, per rispondere allo specifico bisogno di un alunno, è un’operazione indubbiamente importante e utile e – come ben sanno insegnanti di sostegno ed educatori che realizzano abitualmente prodotti di questo tipo -, a volte praticamente indispensabile per un’efficace personalizzazione dell’intervento.
Fare inclusione. Strumenti didattici autocostruiti per attività educative e di sostegno è una pubblicazione in uscita in questi giorni per i tipi di Erickson, che si propone appunto di offrire spunti e idee per migliorare la qualità e l’uso mirato di questi materiali, con l’intento anche di ridurre gli oneri costruttivi, in termini di tempo impiegato e di carico economico.
Gli Autori – Flavio Fogarolo, già referente per la Disabilità nell’Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza, firma spesso presente anche sulle pagine di «Superando.it» e Claudia Munaro, che quello stesso ruolo occupa attualmente – parteciperanno anch’essi alla presentazione del libro, in programma per mercoledì 3 settembre a Vicenza (Istituto Lampertico, Sede del CTI-Centro Territoriale per l’Integrazione, Viale Trissino, 30, ore 16).
Per l’occasione interverranno anche Cesarina Xaiz del Laboratorio Psicoeducativo di Agordo (Belluno), Luciana Brunello della Fondazione Brunello di Vicenza, Arianna Sorgato dello Sportello Provinciale Autismo di Vicenza e Sonia Zen, presidente dell’ANGSA Veneto (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici). Introdurrà l’incontro Alberto Frizzo, dirigente dell’Istituto Lampertico e presidente del CTI di Vicenza e a coordinare i lavori sarà Alessandra Zuffellato, responsabile dello Sportello Provinciale Autismo di Vicenza.
«Questo libro – sottolinea Sonia Zen – è nato dal nostro condividere idee, speranze e proposte, per rispondere con rispetto sempre maggiore ai bisogni di personalizzazione dei bambini e ragazzi speciali. Flavio Fogarolo e Claudia Munaro hanno pensato fosse giunto il momento di stimolare chi lavora (insegnanti e non solo) con le persone con disturbi dello spettro autistico o altri svantaggi, ad aprire cuore, mente e fantasia, per ideare strumenti didattici auto costruiti, utili a un intervento personalizzato e su misura di quel bambino in quel momento specifico della sua crescita».
In tal senso, dopo una parte introduttiva sulla progettazione e l’uso degli ausili nella didattica inclusiva, Fare inclusione presenta numerosi strumenti facilmente costruibili o recuperabili, tutti illustrati con foto a colori e completi di indicazioni operative sul loro uso didattico. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: angsaveneto@gmail.com.