Inclusione: la Proposta di Legge procede

Continuità didattica, riduzione del numero di alunni (disabili e non) per classe e obbligo per i docenti di formazione iniziale e in servizio sulle didattiche inclusive: sono questi i cardini della Proposta di Legge sull’inclusione scolastica delle persone con disabilità, che nelle scorse settimane ha compiuto un ulteriore passo in avanti. Ora l’auspicio espresso dal Presidente della FISH è che essa venga adottata direttamente dal Governo

Studenti in classe, fotografati di spalleProprio nei giorni di inizio settembre in cui è stata lanciata una grande sfida di riforma della scuola italiana, ha compiuto un ulteriore e decisivo passo in avanti anche la Proposta di Legge sull’inclusione scolastica delle persone con disabilità, testo elaborato nel corso degli ultimi due anni dalle Associazioni che partecipano all’Osservatorio Ministeriale Permanente per l’Integrazione degli Alunni con Disabilità, e che nel luglio scorso era stato al centro – come avevamo riferito – di un incontro da parte dei rappresentanti della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e della FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Persone con Disabilità), con Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
A presentare i tratti essenziali e lo stato di avanzamento della Proposta di Legge, è stato recentemente lo stesso presidente della FISH Vincenzo Falabella, che ha spiegato come il testo originario sia stato appunto presentato al Ministero, ulteriormente corretto e raffinato, per approdare poi alla Camera, dove alcuni Parlamentari l’hanno sottoscritto e depositato agli atti.

«Le disposizioni che la Proposta prevede – si legge in una nota diffusa dalla FISH – potrebbero favorire la continuità didattica, oggi frenata dal diffuso precariato, creando degli appositi ruoli per i docenti per il sostegno. Vi si ribadisce anche l’obbligo di riduzione del numero di alunni per classe e del numero di alunni con disabilità nella stessa classe. E ancora: l’obbligo di formazione iniziale e in servizio dei docenti sulle didattiche inclusive, cioè quelle che consentono davvero di migliorare l’efficacia didattica nei confronti delle persone con disabilità o con Bisogni Educativi Speciali (BES)».
«La proposta delle Associazioni – commenta Falabella – che è divenuta ormai risorsa anche per un dibattito parlamentare, è quanto mai attuale. Esprimiamo un forte apprezzamento per l’attenzione raccolta. Fra tutti spicca l’interessamento diretto del ministro Giannini che su questi temi si è dimostrata particolarmente disponibile. Non nascondiamo che la nostra aspettativa migliore risiede nella speranza che la proposta venga adottata direttamente dal Governo, imprimendo un’accelerazione e una svolta determinanti all’iter di approvazione». (S.B.)

La Proposta di Legge Fossati ed altri (Norme per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con altri bisogni educativi speciali, Atti della Camera C-2444) è disponibile nel sito della Camera.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.

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