Storie di origami e di integrazione

Cercasi ragazzi con disabilità e non, tra i 15 e i 20 anni, che siano interessati a partecipare a un laboratorio fatto di origami – l’arte che consente di creare tante diverse forme, piegando un semplice foglio di carta – e di storie appositamente inventate: il messaggio arriva da Torino, dagli “Orimaghi” dell’Associazione Si può fare

Un origami

Un classico origami, ottenuto piegando un semplice foglio di carta

«Hai mai pensato di poter imparare e poi insegnare ad altri qualcosa in modo creativo o attraverso il gioco? Un modo per sperimentare questa esperienza è attraverso l’arte degli origami, tecnica giapponese grazie alla quale, piegando un semplice foglio di carta, si possono creare tantissime forme incredibili e ogni volta più complesse»: si rivolgono così, gli “Orimaghi” Gianluca ed Elena dell’Associazione torinese Si può fare, a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 e i 20 anni, con disabilità e non, che vogliano partecipare al laboratorio denominato Storygami: origami, storie ed integrazioni, in programma da marzo a giugno e che prevede anche, in conclusione, una mostra-evento di quanto realizzato.
«Gli “Orimaghi” Gianluca ed Elena – si legge nella presentazione dell’iniziativa – ti aiuteranno per passi graduali a padroneggiare vari tipi di origami e soprattutto a trasmetterli agli altri attraverso l’uso di storie, inventate appositamente per non dimenticare i passaggi che dal foglio di carta portano al risultato finale».
Si può fare è un’Associazione di Promozione Sociale nata all’inizio del 2012, con lo scopo di promuovere l’integrazione delle persone con disabilità, in particolare intellettiva, favorendo lo sviluppo dell’autonomia lavorativa e abitativa. (S.B.)

Ringraziamo Chiara Gorzegno per la segnalazione.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info.sipuofare@gmail.com.

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