Disabilità e lavoro in Campania: scadenze ed urgenze

Mentre le Associazioni di persone con disabilità di Napoli e Provincia sono impegnate, insieme alla CGIL, a supportare gli appartenenti alle cosiddette “categorie protette” nell’indispensabile aggiornamento di dati entro il 10 aprile, pena l’esclusione dalle graduatorie, si chiede anche alla Regione Campania di rispettare le leggi e di procedere in tempi brevi ai concorsi e alle assunzioni già previste nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, che non vengono effettuate da ben cinque anni

Persona con disabilità a uno sportelloIn vista dell’approssimarsi del termine, fissato per il 10 aprile (in precedenza al 31 marzo), per procedere all’aggiornamento della graduatoria provinciale delle persone con disabilità e delle cosiddette “categorie protette” (Legge 68/99, Norme per il diritto al lavoro dei disabili) nella Provincia di Napoli – oggi Città Metropolitana di Napoli – Lorenza Biasco, responsabile delle Politiche del Lavoro di Federhand/FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), ha partecipato nei giorni scorsi a una riunione indetta da Massimo Ragosta, coordinatore, per la stessa Provincia di Napoli, della Direzione Politiche del Lavoro.
Lo stesso Ragosta ha sottolineato «la scarsa e allarmante affluenza degli utenti interessati» e ha colto l’occasione per invitare le organizzazioni presenti a favorire nei confronti dei loro iscritti e delle loro strutture territoriali, la «massima pubblicizzazione dell’iniziativa in oggetto».

Quell’aggiornamento dei dati, va ricordato, è obbligatorio ai sensi del Decreto legislativo 181/00 (e successive modificazioni) e della Delibera della Giunta Regionale Campana 165/14. Lo si può effettuare sia “in rete” che “a sportello”, recandosi presso il Centro per l’Impiego (CPI) di riferimento, secondo termini e modalità specificati nel sito dedicato.
«Coloro che non aggiorneranno i dati entro il 10 aprile – puntualizza Biasco – verranno posti in coda alle graduatorie secondo la sola anzianità di iscrizione, in quanto non sarà stato possibile attribuire un punteggio per gli altri elementi che concorrono al punteggio complessivo. E ancora, per coloro che non aggiorneranno i propri dati per due volte consecutive, l’Amministrazione potrà disporre la cancellazione d’ufficio dalle graduatorie, con pubblicazione del provvedimento. In assenza, poi, di ricorso al provvedimento di cancellazione, nei modi e nei tempi stabiliti dalla legge, l’utente sarà cancellato (con l’azzeramento dell’anzianità di iscrizione) e potrà essere reinserito in graduatoria solo successivamente a una nuova iscrizione».
«Invitiamo dunque tutte le Associazioni – è l’appello di Biasco – a comunicare ai propri iscritti che risiedono nella zona di Napoli e Provincia di procedere urgentemente all’aggiornamento della propria posizione in graduatoria».
Alla luce per altro dell’importanza della questione, Federhand/FISH Campania organizzerà già dai prossimi giorni – in collaborazione con la CGIL Campania, pure presente all’incontro – un’iniziativa per informare le persone con disabilità sulla loro posizione e per supportarle nell’indispensabile aggiornamento.

«Come CGIL Campania – sottolinea dal canto suo Raffaele Puzio, responsabile in tale organizzazione sindacale delle Politiche della Disabilità – abbiamo sottolineato che essendo passati alcuni anni dall’ultimo aggiornamento, la sola informativa trasmessa su internet e tramite invito delle associazioni e organizzazioni sindacali ci sembra una misura insufficiente, che rischia di danneggiare troppe persone all’oscuro di questa operazione. Inoltre, nonostante l’aggiornamento sia un’operazione utile e necessaria, si ritiene che vadano messi in campo maggiori sforzi per incentivare non solo la partecipazione attiva delle persone iscritte alla graduatoria, ma anche per ricercare soluzioni che consentano di verificare realmente le opportunità di lavoro (che, ricordiamo, sono frutto degli obblighi di legge), come ad esempio la pubblicazione online dei prospetti informativi, dove ognuno possa verificare le offerte di lavoro».
«Proprio per queste considerazioni – prosegue Puzio – abbiamo richiesto di avviare un percorso che consentisse alle parti interessate di condividere le politiche attive sul lavoro e che un primo segnale in tal senso potesse essere la proroga della prossima scadenza [proroga che poi c’è effettivamente stata, di una decina di giorni, dal 31 marzo al 10 aprile, N.d.R.] per potere intanto avviare una vasta campagna informativa. Ci è stato quindi detto che la procedura dell’aggiornamento preluderà a una rivisitazione del sistema informativo riguardo alle opportunità di lavoro, che verranno rese accessibili a ogni iscritto al collocamento mirato tramite un profilo on line (ovvero consultabile senza doversi recare necessariamente presso gli sportelli): tutto questo, ovviamente, richiederà tempi tecnici e procedure particolari e per questo si intende procedere celermente».
«Pur confermando quindi le nostre perplessità e le forti preoccupazioni per i tempi ristretti entro i quali sensibilizzare i territori sul tema del collocamento mirato – conclude il rappresentante della CGIL Campania – abbiamo convenuto di essere disponibili gratuitamente in questi giorni presso le nostre sedi, assieme ad organizzazioni di persone con disabilità, come Federhand/FISH Campania, per fornire tutte le informazioni utili all’aggiornamento della graduatoria. Proveremo inoltre a mettere in campo iniziative finalizzate a costruire un percorso condiviso con le associazioni e le persone con disabilità in tema di lavoro».

Su un altro versante, sono sempre la CGIL Campania e Federhand/FISH Regionale, insieme alla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Persone con Disabilità), a sollevare un’altra questione, chiedendo alla Regione di «procedere immediatamente con le assunzioni previste per le categorie protette».
Ci si riferisce, in questo caso, alla giurisprudenza nazionale e regionale, e in particolare alla Legge 125/13, che ha stabilito come il blocco del turn over nelle Pubbliche Amministrazioni non debba essere applicato alle assunzioni di personale appartenente alle “categorie protette” fissate dalla Legge 68/99 (su tale questione si legga anche un nostro ampio approfondimento, a suo tempo pubblicato).
Per questo, dichiarano in una nota congiunta CGIL, Federhand/FISH e FAND, «riteniamo certamente giusto accogliere il recente appello al Governo per lo sblocco del turn over, da parte del presidente della Regione Stefano Caldoro, che in caso contrario ha preannunciato “misure eccezionali” e tuttavia crediamo sia doveroso ricordare prima che nella Regione Campania sono previste numerose assunzioni riservate alle categorie protette e ancora non effettuate esattamente dal 2010! Quanto tempo ancora si dovrà aspettare?».
«In particolare – concludono l’organizzazione sindacale e le due Federazioni di Associazioni – in attesa che il presidente Caldoro adotti le “misure eccezionali” preannunciate in caso di mancato intervento del Governo Nazionale, sollecitiamo con forza di concludere in tempi brevi le procedure concorsuali e le assunzioni già previste e non ancora effettuate nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere inerenti le “categorie protette”». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: federhand.fishcampania@gmail.com; biasco.lorenza@gmail.com; r.puzio@cgilcampania.it.

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