Si è visto di peggio

Si chiama così il più recente spettacolo teatrale della Compagnia Il Cantagallo, composta da giovani attori con sindrome di Down e da volontari e nata nel 2000 in seno all’Associazione CEPIM di Torino. La prossima rappresentazione, nel corso di una serata all’insegna dell’integrazione e del divertimento, è in programma per l’11 aprile a Pinerolo (Torino)

Immagine della locandina dello spettacolo "Si è visto di peggio"

L’immagine della locandina di “Si è visto di peggio”

I timori dell’anno 1000, le inquietudini del 2000, le trepidazioni del 2012: tutti falsi allarmi! La fine del mondo, infatti, se l’è “presa comoda” e ha deciso di arrivare nel 2014. La Terra, travolta da apocalittiche piogge di fuoco, è ormai una distesa bruciacchiata, mentre gli ultimi superstiti vagano sotto la superficie in cerca di rifugio. Ma come sopravvivere tra grotte e cunicoli, braccati dai misteriosi Quilini, in lotta gli uni contro gli altri? Non è facile, ma tutto sommato si è visto di peggio!
È questa la storia di Si è visto di peggio, il movimentato e allegro spettacolo, che è il più recente messo in scena dalla Compagnia Teatrale Il Cantagallo, per la regia di Armando Buonaiuto, su testo di quest’ultimo e di Michele Buonaiuto (con Claudio Bertolino, Giovanni Boretto, Simone Brusaferro, Armando Buonaiuto, Michele Buonaiuto, Marco Corda, Michele Di Canosa, Chiara Giordano, Guglielmina Guilla, Alessandra Manfrini, Stefano Olivetti, Stefano Pentenero, Mattia Perlo, Giulia Randone, Ilenia Siciliano, Alessia Teofilo ed Elena Vezzani).

Composta da giovani attori con sindrome di Down e da volontari, la Compagnia del Cantagallo è nata nel 2000 in seno al CEPIM (Centro Persone Down) di Torino, Associazione fondata nel 1979 da un gruppo di genitori di persone con sindrome di Down, che fa parte del CoorDown e della FISH Piemonte.
La prossima rappresentazione di Si è visto di peggio è in programma per sabato 11 aprile a Pinerolo, in provincia di Torino (Teatro Incontro, Via Caprilli, 31, ore 21), in una serata che costituirà certamente un bell’esempio di integrazione e di divertimento, sia per il pubblico che per gli attori. (S.G.)

Ringraziamo Chiara Gorzegno per la segnalazione.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cepim@cepimtorino.191.it.

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