Si privilegi il contrasto alla povertà

«Un Paese cresce veramente solo quando viene garantita pari dignità a tutti i cittadini e quando questi vengono messi nelle condizioni di poter vivere una vita decorosa. Ci appelliamo quindi al Governo perché sia capace di scelte coraggiose, volte a sradicare la povertà e ridurre le disuguaglianze sociali»: lo dichiara Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, a proposito del Documento di Economia e Finanza (DEF), varato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri

Cartello segnaletico con la scritta "Povertà"«Auspichiamo che nel Documento di Economia e Finanza (DEF), varato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, siano privilegiate scelte che vadano in direzione del contrasto alla povertà». Lo dichiara in una nota Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, sottolineando che «negli ultimi anni le persone che vivono in condizioni di povertà assoluta sono aumentate in maniera esponenziale e le previsioni per il futuro, ad oggi, non sembrano restituirci un quadro incoraggiante».

«Sappiamo – afferma ancora Barbieri – che la vera crescita di un Paese è possibile solo quando viene garantita pari dignità a tutti i cittadini e quando questi vengono messi nelle condizioni di poter vivere una vita decorosa. Ci appelliamo quindi al Governo perché sia capace di scelte coraggiose, volte a sradicare la povertà e ridurre le disuguaglianze sociali».
Pertanto, secondo il Portavoce del Forum, «redistribuire le ricchezze, guardando alle fasce più deboli e discriminate della popolazione, è uno dei primi passi per superare la crisi economica. In questo momento così delicato, in cui si stanno compiendo le scelte economiche per il futuro, ci piacerebbe che anche il nostro Paese adottasse un Piano Nazionale di Contrasto alla Povertà e che la proposta del REIS, il Reddito di Inclusione Sociale, avanzata dall’Alleanza contro la Povertà, di cui anche il Forum fa parte, venisse accolta come misura valida per combattere e superare l’indigenza assoluta».

Parole certamente significative, anche se lette dall’angolo prospettico delle persone con disabilità e delle loro famiglie, dal momento che – com’è ormai ben noto – la disabilità risulta purtroppo essere uno dei fattori che aumentano il rischio di povertà e di esclusione sociale. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it.

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