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Se la coccinella vola, perché non posso essere artista?

Felice Tagliaferri

Lo scultore non vedente Felice Tagliaferri davanti a una delle sue opere

Sarà tutto rivolto agli studenti il nuovo appuntamento di Nati per vincere? Dire.fare.vedere.sentire, sesta edizione del ciclo di iniziative organizzato a Carpi (Modena), allo scopo di sensibilizzare sul tema della diversità, partendo dallo specifico àmbito della disabilità. Lo scultore non vedente Felice Tagliaferri, infatti, incontrerà mercoledì 6 maggio gli studenti delle Scuole Medie Fassi, presso l’Aula Magna dell’Istituto (Via Bollitora interna, 90, ore 20.45).

«Le collaborazioni con il Museo d’Arte Contemporanea di Roma (MACRO) – scrive Nelson Bova – e con i Musei Vaticani sono recenti, ma la storia del maestro Felice Tagliaferri inizia molto prima. Molto prima anche del 2006, quando, in un ex edificio ecclesiastico sconsacrato a Sala Bolognese, fece nascere la Chiesa dell’Arte, luogo che ospita le opere scultoree dell’artista bolognese [dell’inaugurazione della Chiesa dell’Arte si legga anche nel nostro giornale, N.d.R.]. Tra tutte il Cristo ri-velato, riproduzione della celebre opera il Cristo velato di Giuseppe Sanmartino, ospitata nella Cappella Sansevero a Napoli. Ri-velato, perché Tagliaferri, da quattro anni papà, quell’opera l’ha realizzata senza averla mai vista una volta in vita sua. Una scultura dal peso di quasi due tonnellate, benedetta da papa Benedetto XVI».
«Di Tagliaferri – prosegue Bova – parla in due film documentari (Per altri occhiUn albero indiano) anche il noto regista Silvio Soldini. Felice – lui ci tiene a sottolineare di nome e di fatto – si paragona a una coccinella. Per le sue caratteristiche fisiche, infatti, questo grazioso insetto non dovrebbe volare. Non potrebbe volare. Eppure vola. In barba alla scienza, in barba alle statistiche, in barba alla logica e anche al buon senso. Felice è non vedente. Aveva 14 anni quando è successo. Da quel momento tutti gli hanno detto: cambia passione. Glielo dissero i medici, i genitori, gli amici. L’artista, lo scultore, non lo potrai mai fare. E invece lui lo fa. Da trent’anni. Di professione. Come la coccinella, anche lui vola. Decisamente molto più lontano del simpatico e cicciottello insetto rosso a puntini neri. Vola per il mondo, Felice, assieme alla sua notorietà, chiamato ad esporre le sue opere».

Nati per vincere?, lo ricordiamo sempre, è un’iniziativa promossa dal Tesoro Nascosto di Carpi (Associazione Genitori Figli con Disabilità), insieme all’ANMIC di Modena (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), Gli Angeli di Gabriele di Soliera (Modena), la citata ASI di Carpi, il CIP di Modena (Comitato Italiano Paralimpico), l’Istituto Comprensivo Scolastico Carpi Due, l’Ufficio Studenti con Disabilità dell’Università di Modena e Reggio Emilia e la COOP SCAI di Carpi. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@iltesoronascosto.org.

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