Una maratona che da anni rende Venezia più accessibile

Come ormai accade da molti anni, la “Venicemarathon”, grande evento sportivo la cui trentesima edizione è in programma per il 25 ottobre nella città lagunare, contribuirà a migliorare l’accessibilità di Venezia a tutti i cittadini e turisti. Infatti, le rampe di legno che vengono posizionate su tredici ponti, lungo il percorso della maratona, permarranno fino alla conclusione dell’anno scolastico

Partecipanti alla "Venicemarathon 2014" sopra un ponte

Alcuni partecipanti alla “Venicemarathon” dello scorso anno sopra a una delle rampe di legno collocate in occasione dell’evento

Come ormai da tradizione consolidata da molti anni, anche in questo 2015 la Venicemarathon contribuirà a migliorare l’accessibilità di Venezia. Grazie infatti alle rampe di legno che vengono posizionate su tredici ponti della città lagunare, lungo il percorso del grande evento sportivo, la cui trentesima edizione è in programma per domenica 25 ottobre, cresce l’accessibilità per tutti. Le passerelle di legno – dislocate per una lunghezza di circa 3 chilometri – hanno una pendenza dell’8% e permarranno fino a 2016 inoltrato.

Un po’ di rapida “storia” di questa iniziativa. La copertura dei ponti della città risale già alla prima edizione della Venicemarathon, quando nel 1986 gli organizzatori posarono le prime pedane di legno sui ponti stessi per facilitare il passaggio di corsa degli atleti.
È però dal 2005 che l’Associazione Sportiva Dilettantistica Venicemarathon Club e il Comune di Venezia hanno dato vita a un progetto che ne ampliasse il tempo di permanenza, per prolungarne la fruibilità non solo ai maratoneti, ma a tutti i cittadini. Era nato il progetto Venezia accessibile. Le barriere si superano di corsa, condiviso negli anni da partner come l’Autorità Portuale di Venezia, il quotidiano «Il Gazzettino» e Alilaguna.

«Grazie alla disponibilità degli organizzatori della Venicemarathon e alla collaborazione degli Uffici Municipali – sottolinea Francesca Zaccariotto, assessore comunale ai Lavori Pubblici – anche quest’anno, nonostante le poche risorse, siamo riusciti a garantire la collocazione delle pedane fino alla conclusione delle scuole. Opereremo in futuro affinché si possa individuare una soluzione permanente ai problemi di accessibilità, sia per gli atleti della Venicemarathon che per la cittadinanza intera».
«Le rampe sono ormai un patrimonio della città – aggiunge Piero Rosa Salva, presidente del Venicemarathon Club – e siamo orgogliosi di poter dire che grazie alla Venicemarathon l’attenzione e la sensibilità dei cittadini e delle Istituzioni verso queste importanti tematiche è cresciuta sempre più. Venezia è una città unica al mondo e la sua fruibilità è un obiettivo importante per tutti».

L’iniziativa, sostenuta dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Venezia, costituisce un elemento significativo della politica di eliminazione delle barriere architettoniche della città.
Come nel 2014, inoltre, verranno applicati degli adesivi segnaletici e antisdrucciolo che indicheranno la priorità di accesso alle rampe alle persone con difficoltà motorie, alle mamme con i passeggini, ai turisti con trolley e ai cittadini che spingono carrelli.
«Venezia – commenta Silvia Trevisanello del Comitato Accessibilità cittadino – vuole le rampe! Infatti, durante la campagna elettorale per le votazioni amministrative, abbiamo raccolto oltre seimila firme a favore della loro permanenza e poche settimane fa abbiamo incontrato l’assessore Zaccariotto, che si è resa disponibile a creare un gruppo di lavoro per sviluppare un progetto di rampe meno impattante e prolungato nel tempo. Ringraziamo Venicemarathon per avere iniziato questo percorso e per tutto quello che ha fatto in questi anni». (M.M. e S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Manuela Merlo (m.merlo@venicemarathon.it).

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