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Il futuro dell’insegnante di sostegno

Insegnante di sostegno con una piccola alunnaAvremo modo, nei prossimi giorni, di soffermarci ancora ampiamente sul tradizionale appuntamento del Palacongressi di Rimini (13-15 novembre), dedicato alla Qualità dell’integrazione scolastica e sociale, la cui decima edizione sarà come sempre curata dal Centro Studi Erickson di Trento.
Per il momento ne segnaliamo l’importante tavola rotonda del 14 novembre, intitolata Iperspecializzazione dell’insegnante di sostegno. Una buona via per la Qualità dell’integrazione?, cui è stato invitato anche il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone e che potrà contare sulla partecipazione di alcuni tra i principali esperti nazionali di inclusione e dei rappresentanti delle varie Associazioni di settore (persone con disabilità, familiari, dirigenti, insegnanti).

«Si tratterà – spiegano dal Centro Studi Erickson – di un confronto a più voci, per riflettere sulla riforma del sostegno, che interessa circa 120.000 insegnanti, quasi 230.000 studenti con disabilità e che da mesi è al centro di un acceso dibattito, scatenato dalla proposta del sottosegretario all’Istruzione Faraone, Norme per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e altri Bisogni Educativi Speciali, sostenuta dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dalla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Persone con Disabilità)».
«Se infatti molte delle proposte contenute nella bozza del Decreto Delegato – sottolineano ancora da Erickson -, dalla maggiore attenzione alla prospettiva del Progetto di vita, fino alla riflessione sull’evoluzione della Diagnosi Funzionale e sui Livelli Essenziali delle Prestazioni Scolastiche per l’Integrazione, sono sostenute con fermezza da tutti coloro che, nel corso di questi anni, hanno lavorato per promuovere un’inclusione di qualità, altre proposte hanno scatenato un acceso dibattito in rete e sui media, tra cui la separazione della formazione universitaria e delle carriere tra docenti curriculari e di sostegno, che mentre per alcuni incoraggerebbe il meccanismo di delega dai primi ai secondi, minacciando una reale integrazione, per altri, invece – e principalmente per le Associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie – sarebbe il modo più funzionale per rafforzare le competenze di entrambi e la continuità nella relazione tra l’insegnante di sostegno e l’alunno con disabilità».

Tra coloro che parteciperanno alla tavola rotonda, vi saranno anche “firme” ben note ai Lettori del nostro giornale. Insieme infatti a Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, vi saranno Salvatore Nocera, già vicepresidente della stessa FISH, nella quale ricopre oggi il ruolo di Presidente del Comitato dei Garanti, oltre ad essere responsabile dell’Area Normativo-Giuridica dell’Osservatorio Scolastico dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down); Gianfranco De Robertis, consulente legale dell’ANFFAS Nazionale (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale); Dario Ianes della Libera Università di Bolzano, cofondatore del Centro Studi Erickson; Evelina Chiocca, presidente del CIIS (Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno); Giulia Giani (insegnante di Lettere e Latino, specializzata per il sostegno).
E ancora, Daniela Boscolo, insegnante di Istituto Tecnico; Alessandra Cenerini, presidente dell’ADI (Associazione Docenti e Dirigenti Scolastici Italiani); Lucio Cottini, presidente della SIPeS (Società Italiana di Pedagogia Speciale); Giuseppe Desideri, presidente dell’AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici); Paolo Fasce, insegnante di Matematica, specializzato per il sostegno; Paolino Marotta, presidente dell’ANDIS (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Centro Studi Erickson (Anna Fogarolo), ufficiostampa@erickson.it.

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