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L’emozione nel colore, tra creazione e riabilitazione

Locandina della mostra "L'emozione del colore"Inaugurato alla fine di giugno a Milano, come avevamo riferito a suo tempo, il Centro Polifunzionale Spazio Vita Niguarda si è posto l’obiettivo di diventare un luogo di incontro aperto a tutto il territorio milanese, in una struttura completamente accessibile, che offra spazi versatili per le molteplici attività previste (sociali, formative, culturali, sportive e altre ancora), rivolgendosi non soltanto ai pazienti dell’Unità Spinale Unipolare dell’Ospedale Niguarda, ma a tutte le persone – con disabilità motoria e non solo – che vorranno parteciparvi.

Tra le varie iniziative ve n’è una anche in questi giorni, vale a dire una mostra d’arte organizzata dalla Cooperativa Sociale Spazio Vita, in collaborazione con il Consiglio di Zona 9 di Milano, che verrà inaugurata giovedì 10 dicembre (ore 16.30) e resterà poi aperta venerdì 11 e sabato 12 (ore 16-18), a tutti coloro che desidereranno godere dell’arte accostata a percorsi riabilitativi.
L’esposizione, infatti, intitolata L’emozione del colore e curata da Alessia Locatelli, si svilupperà attorno al binomio emotivo Gioia-Rabbia (Gioia e rabbia nei percorsi cromatici ne è anche il sottotitolo), due emozioni forti e contrastanti che accompagnano il percorso di riabilitazione di molti dei pazienti ricoverati presso l’Unità Spinale dell’Ospedale di Niguarda, struttura all’avanguardia nella riabilitazione di persone che hanno subito una lesione al midollo spinale.
Quel binomio, dunque, verrà ricreato grazie all’uso delle cromie e al loro accostamento, tramite una serie di teli, tagli delle vecchie lenzuola dell’Ospedale, colorati dagli utenti durante gli incontri di ArteFare seguiti dall’artista Jean Pierre Orrù, e che decoreranno le pareti e gli spazi del nuovo Centro Spazio Vita. Su uno schermo, poi, verranno proiettati alcuni filmati dei laboratori tenuti da Orrù nel nuovo Centro, per aiutare i visitatori a capire come venga svolto il lavoro artistico e attraverso quali modalità – sia creative che terapeutiche – si sia giunti alla creazione dei teli esposti. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@ausniguarda.it (Silvia Ferrario).

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