«La sostenibilità dei sistemi sanitari è una sfida globale, ma al tempo stesso non è un problema esclusivamente finanziario, perché un’aumentata disponibilità di risorse non permette di risolvere cinque questioni chiave: l’estrema variabilità nell’utilizzo di servizi e prestazioni sanitarie, non giustificata dall’eterogeneità clinica né dalle preferenze dei pazienti; gli effetti avversi degli eccessi di medicalizzazione (overdiagnosis e overtreatment); le diseguaglianze conseguenti al sotto-utilizzo di servizi e prestazioni dall’elevato value [“rendimento”, N.d.R.]; l’incapacità di attuare efficaci strategie di prevenzione, specialmente quella non medicalizzata; gli sprechi che si annidano a tutti i livelli»: vengono fissati così i punti fondamentali che venerdì 4 marzo a Bologna (Royal Hotel Carlton) saranno alla base dell’Undicesima Conferenza Nazionale della Fondazione GIMBE, organizzazione costituita dall’Associazione Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze, che qualche anno fa ha lanciato anche il Progetto Salviamo il nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Nella lettura inaugurale della giornata, dunque, Nino Cartabellotta, presidente di GIMBE, farà il punto sul progressivo definanziamento della sanità pubblica e illustrerà le proposte della propria Fondazione per il disinvestimento da sprechi e inefficienze, dimostrando che la riqualificazione della spesa sanitaria rappresenta una strategia irrinunciabile, per contribuire alla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.
«Considerato poi che per salvare la Sanità Pubblica – sottolinea lo stesso Cartabellotta – tutti i portatori d’interesse devono mettere da parte interessi di categoria e sterili competizioni, per intraprendere una nuova stagione di collaborazione, i vertici di tutti le rappresentanze professionali saranno protagonisti del Forum da noi promosso, intitolato Il valore dell’integrazione professionale: un confronto culturale in territorio neutrale».
Successivamente, nella sessione dedicata alla ricerca indipendente, verranno presentati in anteprima i risultati dello Studio AIFA-GIMBE, per conoscere gli sviluppi dei 207 progetti finanziati dall’AIFA stessa (Agenzia Italiana del Farmaco).
A seguire, Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e Mario Melazzini, presidente dell’AIFA, si confronteranno sul futuro della ricerca indipendente in Italia.
Verranno quindi presentati gli otto progetti del Laboratorio Italia, realizzati da Regioni e aziende sanitarie, utilizzando le evidenze scientifiche per guidare l’appropriatezza professionale, e i reali bisogni dei pazienti per riorganizzare i servizi.
Nel corso dell’evento, infine, verranno consegnati anche il Premio Salviamo il Nostro SSN a Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato e il Premio Evidence a Walter Ricciardi, presidente dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità). (S.B.)
Nella pagina del sito di GIMBE dedicata alla Conferenza del 4 marzo a Bologna, sono disponibili tutte le informazioni sull’evento. Per ulteriori approfondimenti: ufficio.stampa@gimbe.org.
