La UILDM e l’importanza della mobilità

«Promuovere la mobilità delle persone con disabilità significa metterle nella condizione di potersi spostare con facilità e accedere al mondo del lavoro, della scuola, alle prestazioni medico-sanitarie, alla pratica dello sport e al godimento del tempo libero»: questo hanno spiegato all’opinione pubblica i tanti volontari della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), impegnati nella Giornata Nazionale 2016 dell’Associazione, conclusasi con successo il 27 marzo scorso

Pulmino della UILDM di Napoli (foto di Paola Cominetta)

Un automezzo della UILDM di Napoli, attrezzato al trasporto di persone con disabilità motoria in carrozzina (foto di Paola Cominetta, tratta dal libro “Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare 50”, per gentile concessione)

«Lo slogan che ci ha accompagnato in queste settimane – Siamo fermi solo nella volontà di muoverci – riassume il messaggio che abbiamo voluto diffondere: siamo fermi, decisi e determinati nell’affermare il diritto alla mobilità, esigenza vitale per tutti, e per le persone con disabilità in primis. Questi cinquantacinque anni di storia della nostra Associazione, nata nel 1961, sono stati segnati da dure battaglie culturali per ottenere i diritti che lo Stato Sociale dovrebbe garantire. Anni che sono serviti a capire che la disabilità è una condizione che fa parte della vita e, come tale, deve essere vissuta nella normalità. Oggi dobbiamo imparare a stare attenti a non perdere di vista quello che è stato raggiunto nel corso del tempo, visto che la vita scorre velocemente. La nostra storia è importante per ricordarci da dove siamo partiti, con l’auspicio che quanto raggiunto nei nostri cinquantacinque non vada perduto».
Così Luigi Querini, presidente nazionale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), commenta la Giornata Nazionale UILDM 2016, conclusasi con successo il 27 marzo scorso e che ha visto anche quest’anno i volontari dell’Associazione scendere in piazza per offrire una tavoletta di cioccolato, nuovo e apprezzato gadget.

L’evento – come avevamo anche anticipato qualche settimana fa in sede di presentazione – è stato dedicato al tema della mobilità che, «per le persone con distrofie o altre malattie neuromuscolari, diventa una meta da raggiungere – come avevano spiegato dalla UILDM – messa in discussione da tante barriere e difficoltà quotidiane». Per questo, dunque, i fondi raccolti verranno destinati all’acquisto di automezzi attrezzati per favorire le attività di trasporto delle Sezioni UILDM e i servizi da esse offerti, di cui usufruiscono annualmente più di ventimila persone.
«Promuovere la mobilità sul territorio e nel tessuto sociale – avevano anche sottolineato dalla UILDM -, favorendo l’interazione con gli altri, ha un’importanza essenziale, perché significa mettere le persone con disabilità nella condizione di potersi spostare con facilità e accedere al mondo del lavoro, della scuola, alle prestazioni medico-sanitarie, alla pratica dello sport e al godimento del tempo libero, sostenendo in tal modo forme di autonomia e vita indipendente, a garanzia di una migliore qualità della vita e di una piena realizzazione della persona».

A fianco della UILDM, va ricordato in conclusione, si sono schierati partner prestigiosi come l’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue), CittadinanzAttiva, la Fondazione Telethon, l’Associazione Famiglie SMA (Atrofia Muscolare Spinale) e il Centro Clinico NEMO di Milano (NeuroMuscular Omnicentre) di Milano e a dare visibilità all’iniziativa vi sono stati anche la RAI, La7 e La Feltrinelli, mentre il Banco Popolare ha ospitato nelle proprie filiali i volontari dell’Associazione, per farne conoscere gli obiettivi e i progetti. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uildmcomunicazione@uildm.it (Crizia Narduzzo).

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