Per un ambiente di vita a misura d’uomo

Rafforzare una cultura dell’accessibilità basata sulla capacità di dialogo e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse, che parta dal riconoscimento della “diversità” come ricchezza: sarà questo l’obiettivo del convegno intitolato “Persone, Spazi, Servizi: politiche e azioni per un ambiente di vita a misura d’uomo”, in programma per il 15 aprile a Trieste, che concluderà il percorso del Progetto “LabAc – Laboratorio di Accessibilità”, voluto dalla Provincia giuliana

Cartello con la scritta bianca "No problem" su sfondo rosso, davanti a un cielo serenoIl convegno organizzato dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste, insieme e per conto della Provincia e del Comune di Trieste, denominato Persone, Spazi, Servizi: politiche e azioni per un ambiente di vita a misura d’uomo, in programma per venerdì 15 aprile (Sala Maggiore della Camera di Commercio, Piazza della Borsa, 14, Trieste, ore 9.30-17.30), concluderà un percorso di formazione e sensibilizzazione rivolto ai cittadini e ai tecnici di Enti e Amministrazioni Pubbliche, svolto nell’àmbito del Progetto LabAc – Laboratorio di Accessibilità, voluto dall’Assessorato Politiche Giovanili, Politiche Sociali, Disabilità e Immigrazione della Provincia di Trieste, e inserito nei Piani di Zona Comunali, con il coordinamento scientifico di Ilaria Garofolo dell’Università di Trieste.

Al Tavolo di LabAc, va ricordato, sono confluite, in uno speciale lavoro collaborativo, competenze, esperienze e responsabilità di tecnici comunali, provinciali, dell’ATER (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Provincia di Trieste), liberi professionisti incaricati dalle Amministrazioni, responsabili della TPL (Azienda di Trasporto Pubblico Locale), operatori sociosanitari e anche rappresentanti delle Associazioni.
Lo scopo dell’incontro del 15 aprile, aperto a tutta la cittadinanza, è quello di rafforzare una cultura dell’accessibilità basata sulla capacità di dialogo e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse, che parta dal riconoscimento della “diversità” come ricchezza.
In particolare, i contributi esposti mireranno a evidenziare come il tema dell’accessibilità possa essere considerato una risorsa che espande, oltre alla libertà individuale, anche la conoscenza e le opportunità sociali; contribuire a definire un linguaggio attuale e condiviso che superi la visione della “disabilità” come cifra identificativa dei “problemi individuali” e delle “soluzioni dedicate”; evidenziare come l’attuazione di politiche di intervento fondate sul principio della fruizione accessibile e sulla partecipazione ai processi di scelta contribuisca al miglioramento sia della percezione che delle condizioni di benessere e sicurezza dei cittadini; evidenziare altresì come, per il raggiungimento di risultati durevoli ed efficaci, sia utile e necessaria una visione strategica multidisciplinare di scambio/incrocio settoriale che coinvolga una pluralità di attori.

Rimandando i Lettori al programma dettagliato del convegno, segnaliamo qui che tra coloro che apriranno i lavori, insieme al sindaco di Trieste Roberto Cosolini e al vicepresidente della Provincia Igor Dolenc, vi sarà Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle loro Famiglie e che tra i relatori a invito interverranno anche due note “firme” del nostro giornale, vale a dire Giampiero Griffo, componente del Consiglio Mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International), sul tema L’accessibilità e la fruibilità di spazi, beni e servizi come diritti umani e il giornalista del «Corriere della Sera» Simone Fanti (1, 10, 100 accessibilità). (S.B.)

Ringraziamo per la collaborazione il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste e, per la segnalazione, Michele Franz e Paola Pascoli del CRIBA FVG (già Centro Regionale d’Informazione sulle Barriere Architettoniche e oggi Centro Regionale d’Informazione sul Benessere Ambientale del Friuli Venezia Giulia).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: programmazionesociale@provincia.trieste.it.

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