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Tante persone impegnate nello sport, con le loro abilità

"Happy Hand", Calderino di Monte San Pietro (Bologna), basket, 2015 (foto di Gabriele Fiolo)

Una delle partite di basket disputate nel 2015 a Calderino di Monte San Pietro (Bologna), durante la quinta edizione di “Happy Hand” (foto di Gabriele Fiolo)

Mentre il ciclo Happy Hand in Tour – del quale riferiamo ampiamente in altra parte del giornale – sta per concludere a Livorno la sua prima felice stagione, in questo fine settimana è in programma anche la sesta edizione dell’evento che quello stesso ciclo ha ispirato, a partire dalla scelta del nome.
Si tratta di Happy Hand – Giochi senza barriere, iniziativa voluta dall’Associazione WTKG (Willy the King Group), fondata da William “Willy” Boselli, bolognese con tetraplegia, che nel 2014 ha anche raccontato la propria storia nel libro autobiografico Il Ballerino nell’albero, scritto insieme ad Alessandro Dall’Olio. Di Happy Hand in Tour, tra l’altro, WTKG è anche partner.
Dopo quindi le “anteprime” a Calderino di Monte San Pietro e a Zola Predosa, l’appuntamento è sempre nei dintorni di Bologna, per sabato 4 e domenica 5 giugno, ovvero al Parco della Resistenza di San Lazzaro di Savena, con tanto sport, arti figurative, musica, teatro, danza e street food, il tutto sempre all’insegna dell’inclusione delle persone con disabilità.

Happy Hand – che è stato inserito dal CONI nel programma della Giornata Nazionale dello Sport e che è sostenuto fra gli altri da Unipol Banca e IGD – è la realizzazione di un sogno, come ha più volte sottolineato Willy Boselli, il sogno cioè di «abbattere la barriera che divide lo sport olimpico da quello paralimpico, per guardare soltanto alle persone, a prescindere dalle categorie di abilità».
La manifestazione, inoltre, è anche l’occasione di un confronto con la disabilità per grandi campioni dello sport paralimpico, che vi raccontano le proprie esperienze e di come lo sport sia stato importante per lavorare sull’autostima e disegnare un percorso di risalita dopo un evento traumatico. Non è un caso, del resto, che sin dall’edizione di esordio, l’iniziativa guardi con particolare attenzione agli ospiti del Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio e dell’Istituto Montecatone di Riabilitazione di Imola.
In questo caso saranno presenti atleti come Giulia Ghiretti (nuoto), Laura Rampini (paracadutismo), Norberto De Angelis (pesistica) e Francesco Messori, capitano della Nazionale di Calcio Amputati, insieme a glorie del basket che si cimenteranno con gli Overlimits di Marco Calamai, da anni impegnato con la pallacanestro nel contrasto al disagio mentale. La citata Ghiretti, tra l’altro, porterà il sorriso di Happy Hand alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, che com’è noto si terranno nel prossimo mese di settembre.
In totale saranno più di quaranta le Associazioni sportive, di volontariato sociale e le Istituzioni del territorio di San Lazzaro – e non solo – che daranno vita a questa nuova edizione di Happy Hand e due grandi uomini di sport quali Renzo Ulivieri e Alberto Bucci, noti allenatori del calcio e del basket, hanno accolto l’invito di sedersi in panchina per la partita di InSoccer, il calcio integrato che vedrà opporsi formazioni costituite dagli atleti della Nazionale di Calcio Amputati, dalle ragazze del Bologna Calcio femminile e da un gruppo di giovani calciatori selezionato dal Football Club San Lazzaro.
E ancora baseball, tennis, volley, tanto basket, albering – l’arrampicata in sicurezza sugli alberi – frisbee, tiro con l’arco, orienteering (corsa di orientamento), podismo non competitivo e La via H, marcia della solidarietà che attraverserà il cuore della festa. (S.B.)

Nel sito di Happy Hand è disponibile il programma completo della due giorni di San Lazzaro di Savena (bologna). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@wtkg.it.

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