Nato vent’anni fa, il Festival del Cinema Nuovo, concorso biennale internazionale aperto a cortometraggi interpretati da persone con disabilità, offre a queste ultime – e in particolare a quelle con disabilità psichiche – l’opportunità di fare emergere attraverso la “Settima Arte” il proprio punto di vista, il proprio mondo, allo scopo non solo di far riflettere, ma anche di divertire e di occupare, una volta tanto, il centro della scena.
Quest’anno la decima edizione della rassegna si svolgerà dal 19 al 22 ottobre nel Comune di Gorgonzola (Milano), proponendo la visione di trentadue cortometraggi, opere finaliste scelte tra le oltre duecento pervenute da tutto il mondo, tra le quali verranno designati i vincitori da un’autorevole giuria che avrà il regista Pupi Avati quale presidente onorario e che sarà presieduta da Giampaolo Letta, amministratore delegato e vicepresidente di Medusa Film.
Già però domani, martedì 11 ottobre, presso la Sala MediCinema del Centro Polifunzionale Spazio Vita, all’interno dell’Ospedale Niguarda di Milano (ore 16.30), è in programma un gustoso “antipasto”, con un evento promosso da Mediafriends, in collaborazione con MediCinema Italia, l’Associazione nata nel 2013, insieme all’omonimo progetto di cui il nostro giornale ha già avuto modo di occuparsi, che su ispirazione dell’inglese MediCinema UK, ha l’obiettivo di utilizzare il cinema e la cultura cinematografica a scopo terapeutico negli ospedali italiani, come appunto è già avvenuto all’Ospedale Niguarda di Milano e al Policlinico Universitario Gemelli di Roma.
L’11 ottobre, dunque, ad assegnare un proprio premio speciale a quello che verrà ritenuto il miglior cortometraggio in gara per il Festival del Cinema Nuovo, sarà proprio una giuria speciale di degenti, medici e personale sanitario. Interverrà per l’occasione anche Romeo Della Bella, fondatore e promotore del Festival.
«Riteniamo che il grande cinema – spiegano da MediCinema Italia – rappresenti un importante elemento di cura, che utilizziamo dal 2013 come terapia di supporto psicologico per migliorare le condizioni e la qualità della vita delle persone. L’incontro con il Festival del Cinema Nuovo e con Mediafriends ha stimolato l’idea del coinvolgimento dei degenti, che rappresenta una novità nella struttura del Festival stesso. Così sempre più il “sollievo” che il cinema può portare in una struttura ospedaliera risulta elemento importante come innovazione di cura, sia nella difficoltà della malattia che nel miglioramento della qualità della vita. Il forte impatto sociale aggregativo che il cinema riesce a creare è un ulteriore esempio dell’importanza dell’utilizzo di cultura e arte come elementi anche di terapia».
«Far parte di questa bellissima iniziativa del Festival del Cinema Nuovo – aggiunge Fulvia Salvi , presidente di MediCinema Italia – con il coinvolgimento diretto dei pazienti ospedalizzati è un grande onore e una grande esperienza anche all’interno delle strutture ospedaliere. Il sollievo che il cinema riesce a dare in ogni sua manifestazione è molto importante nella malattia, e poter creare una sessione di giuria per il Festival ci rende molto orgogliosi». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Silvia Ferrario (silvia.ferrario@spaziovitaniguarda.com).