Torna il teatro da leggere e da guardare

Prenderà il via il 15 ottobre a San Lazzaro di Savena (Bologna), con lo spettacolo “Gli equilibristi”, la nuova edizione della rassegna di spettacoli sovratitolati per persone con disabilità uditiva, intitolata “Teatro da leggere teatro da guardare. Il teatro con i sovratitoli per abbattere le barriere della comunicazione e favorire la partecipazione anche delle persone sorde”, promossa dall’AGFA (Associazione Genitori con Figli Audiolesi), Sezione di Bologna della FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi) e dalla Compagnia Teatro dell’Argine

Teatro dell'Argine, "Gli equlibristi"

Una scena degli “Equilibristi”, rappresentazione del Teatro dell’Argine che il 15 ottobre aprirà a San Lazzaro di Savena (Bologna) la rassegna “Teatro da leggere teatro da guardare”

Sta per partire all’ITC Teatro di San Lazzaro di Savena (Via Rimembranze, 26), presso Bologna, l’ottava edizione della meritoria rassegna di spettacoli sovratitolati per persone con disabilità uditiva, intitolata Teatro da leggere teatro da guardare. Il teatro con i sovratitoli per abbattere le barriere della comunicazione e favorire la partecipazione anche delle persone sorde, promossa dall’AGFA (Associazione Genitori con Figli Audiolesi), che è la Sezione di Bologna della FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi) e dalla Locale Compagnia Teatro dell’Argine.

Accadrà sabato 15 ottobre (ore 21), con Gli equilibristi, rappresentazione di Giulia D’Amico, Pietro Floridia, Valentina Kastlunger e Andrea Paolucci (quest’ultimo ne è anche il regista), messa in scena dallo stesso Teatro dell’Argine, che la presenta così: «Una pedana 4×3, una parete inclinata, quattro giovanissimi attori. Un turbinio di situazioni e di gags sulla scuola di ieri e su quella di oggi, quella dei secchioni e dei bocciati, quella delle merendine flosce e delle “prof vampiro”. Uno spettacolo che racconta, dal punto di vista di quattro adolescenti, un universo fatto di emozioni vissute all’eccesso, un mondo dove “o tutto o niente”, un mondo dove se detesti il tuo sedere lo copri con sette maglioni, se non sopporti la Pazzaglia vorresti darle fuoco alla macchina, e se ami la Cecchini ti spari 2000 chilometri e la raggiungi in gita scolastica e le dici che è per sempre. Perché a quell’età è così. Fino in fondo. Senza mezze misure. Sempre sul filo. In equilibrio».

La rassegna proseguirà poi nei primi mesi del prossimo anno, il 3 febbraio con Lireta. A chi viene dal mare, a cura di Permàr/La Piccionaia e nel mese di aprile (data ancora da definire), con un Musical del Teatro dell’Argine, che ne costituirà il saggio finale del corso intensivo. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: bologna@fiaddaemiliaromagna.org.

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