“Dopo di Noi” e trust: un approfondimento

«Un copia/incolla della norma nazionale, che non tenga in giusto conto le diverse esigenze di un mondo variegato come quello della disabilità, porterebbe solo a ulteriori complicanze, vanificando tutto ciò che la nuova norma promette di portare a vantaggio delle persone con disabilità»: lo ha dichiarato Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle Loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, durante un convegno a Trieste, dedicato alla Legge sul “Dopo di Noi”, riferendosi al regolamento attuativo della stessa, che dovrà produrre la Regione

Trieste, ottobre 2016, convegno sul "Dopo di Noi"

Il palco dei relatori al recente convegno di Trieste

Organizzato alla Stazione Marittima di Trieste da Banca Generali e dalla Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle Loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, il convegno intitolato Il Trust DOPODINOI: approfondimenti, dubbi e soluzioni, centrato sulla recente Legge 112/16 – meglio nota come Legge sul “Dopo di Noi” – e in particolare sullo strumento del trust (l’istituto di origine anglosassone che consente di spossessarsi, con agevolazioni fiscali, di patrimoni propri, in funzione di un vantaggio o beneficio futuro), ha messo a confronto sul tema di giornata chi si occupa della gestione dei servizi fiduciari (l’avvocato Antonella Giorgi Generis), il giudice tutelare (Paolo Vascotto), Vincenzo Zoccano, presidente della Consulta Regionale sulla Disabilità, Riego Rismondo, consulente finanziario di Banca Generali e Luigi Leonardi, dirigente dei Servizi e delle Politiche Sociali del Comune di Trieste.
Guardando all’auspicato regolamento attuativo che la Regione Friuli Venezia Giulia dovrà produrre, Zoccano ha voluto sottolineare «la necessità che tutti facciano sistema perché il territorio ha diverse necessità e peculiarità, così difformi da non poter pensare a soluzioni pedisseque: infatti, un copia/incolla della norma nazionale, senza tenere in giusto conto le diverse esigenze di un mondo immensamente variegato come quello della disabilità, porterebbe soltanto a ulteriori complicanze e a vanificare tutto ciò che la nuova norma promette di portare a vantaggio delle persone con disabilità». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@consultadisabili.fvg.it.

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