La musica che cura

È quella che da oltre trent’anni guida il lavoro di Esagramma, Centro di clinica, ricerca e formazione per il disagio psicofisico e sociale, che basa appunto la propria attività sulle potenzialità della musica. Una nuova uscita pubblica della sua Orchestra Sinfonica – nota a livello internazionale e composta da musicisti professionisti e persone con varie forme di disabilità e disagio – è in programma per l’11 novembre a Milano

Licia Sbattella

Licia Sbattella, direttore scientifico di Esagramma

Musiche di Brahms, Gershwin, Beethoven e Mahler, con la direzione di Licia Sbattella e Gabriele Rubino, su elaborazioni orchestrali di Pierangelo Sequeri, Diego Ragazzo e ancora Gabriele Rubino: sarà questo, venerdì 11 novembre a Milano (Chiesa di San Marco, Piazza San Marco, 2, ore 21), il programma della serata La musica che cura, ovvero della nuova uscita pubblica dell’Orchestra Sinfonica Esagramma, evento organizzato dal CIPA (Centro Italiano di Psicologia Analitica), in occasione del cinquantenario dalla propria nascita.

Esagramma – di cui il nostro giornale si occupa sempre con piacere – è il Centro di clinica, ricerca e formazione per riabilitare il disagio psicofisico e sociale – nato a Milano, ma oggi con ben tredici “Centri Satellite”, totalmente autonomi, che operano seguendo le medesime metodologie – il quale basa la propria attività sulle potenzialità della musica, tramite percorsi terapeutici e formativi di MusicoTerapia Orchestrale (MTO), MusicVirtual Opera (MVO), Educazione Orchestrale Inclusiva (EOI) e la più recente Educazione Vocale Affettiva (EVA).
I suoi utenti sono bambini, ragazzi e adulti con problemi intellettivi e psichici (sindrome di Down, autismo, ritardo cognitivo, psicosi infantile), giovani e adulti con sindromi post-traumatiche, ragazzi e giovani con disagio sociale e familiare e anche genitori in difficoltà.
L’Orchestra Sinfonica è formata da utenti del Centro, insieme a musicisti professionisti ed è stata finora protagonista di oltre cento concerti, a livello nazionale e internazionale, alcuni dei quali ripresi in mondovisione.
Inoltre, gli itinerari terapeutici ed educativi di Esagramma, messi a punto in tanti anni di attività, sono unici in Europa e proprio per questo arrivano numerosi inviti a parlarne nei più diversi àmbiti internazionali, dai convegni “targati” ONU e Unesco, ai vari Festival Internazionali. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: coordinamento2@esagramma.net.

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