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Scuola, lavoro e disabilità visiva: se ne parlerà a Napoli

Giovane cieco che legge con il Braille

Un giovane non vedente che legge in Braille

Scuola e lavoro saranno al centro dell’iniziativa promossa per venerdì 2 dicembre dall’UTC di Napoli – vale a dire l’Unità Territoriale di Coordinamento per il supporto all’integrazione scolastica degli alunni ciechi e ipovedenti – presso la sede dell’UICI Provinciale (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) del capoluogo campano (Via San Giuseppe dei Nudi, 80, Napoli, ore 8.30).
«A un anno dall’entrata in vigore delle disposizioni contenute nella Legge 107/15 (La Buona Scuola) – spiegano gli organizzatori della giornata – e considerate alcune richieste pervenute dai genitori degli alunni con disabilità visiva, abbiamo ritenuto opportuno dare a questa riunione annuale la forma seminariale, con la partecipazione di una psicologa che affronterà le tematiche relazionali e favorirà il dibattito tra genitori, docenti ed esperti».
Parteciperà quindi all’incontro uno specialista di tecniche e strategie per lo sviluppo dell’autonomia, mobilità e orientamento delle persone con disabilità visiva, che illustrerà, attraverso esempi concreti, come e quanto una persona cieca o ipovedente possa conquistare un evoluto grado di autonomia; dal canto suo, Silvana Piscopo, responsabile per l’istruzione e la formazione dell’UICI di Napoli, evidenzierà la profonda connessione tra crescita culturale e necessità di autonomia personale per lo sviluppo armonico e di autostima di tutti i ragazzi in età scolare.
Sarà presente inoltre anche Annamaria Palmieri, assessore all’Istruzione del Comune di Napoli e a margine è prevista una mostra di ausili per l’inclusione degli alunni con disabilità visiva.

Nella parte pomeridiana, invece (ore 15), vi sarà un  incontro finalizzato alla collocazione dei giovani con disabilità visiva nel mondo del lavoro, evento che si colloca nell’àmbito di un progetto coordinato dall’Unione Europea dei Ciechi (European Blind Union), che ha visto la propria realizzazione a Tirrenia (Pisa), nello scorso mese di maggio.
«Tale incontro – sottolineano dall’UICI di Napoli -, al quale sono invitati tutti i giovani con disabilità visiva, sarà reso ancora più importante alla luce del buon lavoro che sta svolgendo facendo la Commissione Nazionale UICI sulle nuove attività lavorative, cercando di aprire, ai giovani ciechi e ipovedenti, l’accesso a figure professionali alternative a quelle tradizionali di centralinista telefonico e massiofisioterapista, come quelle, ad esempio, di perito trascrittore e perito fonico». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Gianluca Fava (gianluca.fava@uicnapoli.it).

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