Arriva anche al NEMO SUD di Messina una “nurse coach”

“Figura-ponte” con i pazienti e le loro famiglie, che in una fusione di competenze infermieristiche, di organizzazione e formazione, aiuta le persone malate e i caregiver che le assistono a individuare le risorse e le soluzioni migliori per il proprio quotidiano, il “nurse coach” – figura già attiva da alcuni anni presso il Centro NEMO di Milano, la nota struttura multidisciplinare per la presa in carico delle persone con malattie neuromuscolari – arriva ora anche al Centro NEMO SUD di Messina, tramite un progetto finanziato dal Fondo Amici di Edy, gestito dall’Associazione Parent Project

Messina, Centro NEMO SUD, Progetto "NEMO Nurse Coach"

Un’immagine della consegna simbolica della somma utile ad avviare al Centro NEMO SUD di Messina il Progetto “NEMO Nurse Coach”

Figura professionale molto presente nel mondo sanitario anglosassone, e in particolare in quello statunitense, il nurse coach ha sostanzialmente il compito di formare le persone che si prendono cura dei malati, con particolare attenzione agli aspetti clinici, assistenziali e organizzativi.
In altre parole, si tratta di un ruolo-ponte, con i pazienti e loro famiglie, allo scopo di porre in stretta connessione casa e centro specialistico, in una fusione di competenze infermieristiche, di organizzazione e formazione, per aiutare le persone e i caregiver che le assistono a individuare le risorse e le soluzioni migliori per il proprio quotidiano.
Già da cinque anni l’esperienza è stata attivata presso il Centro NEMO (NeuroMuscular Omnicentre) di Milano – la nota struttura multidisciplinare per la presa in carico delle persone con malattie neuromuscolari (distrofie, amiotrofie, miotonie ecc.) o con SLA (sclerosi laterale amiotrofica) – e ora si sta lavorando per replicare l’iniziativa anche al Centro NEMO SUD di Messina, nato nel 2012, come avevamo ampiamente riferito a suo tempo, sul modello di quello del capoluogo lombardo. Il tutto tramite il progetto denominato NEMO Nurse Coach – finanziato dal Fondo Amici di Edy, gestito dall’Associazione Parent Project -, che prevede appunto l’inserimento di una nurse coach per due anni, con impegno part-time.

«Le persone che accedono al Centro – spiegano da NEMO SUD – e in particolare durante un ricovero, su segnalazione dell’équipe verranno prese in carico dalla nurse coach che, attraverso un colloquio, cercherà di conoscere meglio come il nucleo familiare si sia organizzato per far fronte alle necessità di cura. Durante l’attività quotidiana, inoltre, la nuova figura si occuperà di seguire un percorso di formazione per i caregiver che si trovano a dover acquisire sempre nuove competenze per rispondere ai bisogni del proprio familiare. Il paziente, infine, troverà nella nurse coach anche una persona di riferimento per organizzare il rientro a casa dopo il ricovero, attraverso la creazione di una rete di servizi territoriali col medico di famiglia, gli Uffici ASL competenti ed Enti eroganti le cure domiciliari».
In sostanza, quindi, si può dire che l’ottica del progetto sia quella di offrire un servizio di cura personalizzata che ponga al centro dell’attenzione la persona, la sua famiglia e i suoi bisogni assistenziali da un punto di vista globale, nella direzione di un’umanizzazione della medicina.

La somma simbolica di 25.000 euro, donata al Centro NEMO SUD, è stata consegnata durante una cerimonia svoltasi poco prima di Natale da Maurizio Guanta, presidente dell’Associazione Amici di Edy, da sempre vicina alla struttura siciliana. A ringraziarlo, Giuseppe Vita, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia del Policlinico Martino di Messina e responsabile scientifico di NEMO SUD, insieme a Christian Lunetta, direttore clinico dello stesso. (S.B.)

Ringraziamo per la collaborazione l’Associazione Parent Project.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Comunicazione Centro NEMO SUD (Letizia Bucalo), letiziabucalo@hotmail.com.

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