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In meta contro le malattie neuromuscolari

Alessandro e Riccardo dal Centro NEMO all'"allenamento" con la Nazionale Italiana di rugby

Alessandro e Riccardo al campo dell’Acqua Acetosa di Roma, insieme ai Nazionali di rugby

Alessandro e Riccardo sono due fratelli: li accomuna la grande passione per il rugby e la Nazionale Italiana. Purtroppo Alessandro non può giocare perché è affetto da SMA di tipo II (atrofia muscolare spinale), una malattia neuromuscolare che progressivamente “blocca” i muscoli del corpo. Grazie però al Centro Clinico NEMO (NEuroMuscular Omnicentre) – la struttura ad alta specializzazione per il trattamento delle patologie neuromuscolari, nata a Milano (e successivamente anche a Messina, Roma e Arenzano), del quale il nostro giornale segue le attività sin dall’avvio nel 2007 – i due ragazzi hanno potuto incontrare la Nazionale Italiana di rugby, alla vigilia del Torneo Sei Nazioni, la più importante competizione europea in questa disciplina.
E proprio al Centro NEMO sarà dedicato il secondo incontro della competizione, che l’11 febbraio vedrà l’Italia affrontare l’Irlanda allo Stadio Olimpico di Roma. La FIR (Federazione Italiana Rugby) ha deciso infatti di sostenere NEMO per promuovere la lotta contro le malattie neuromuscolari (distrofie, atrofie, miotonie ecc.), patologie fortemente invalidanti che colpiscono oggi in Italia più di 40.000 persone.
La visita di Alessandro e Riccardo al campo di allenamento della Nazionale all’Acqua Acetosa a Roma è raccontata in un video (cui si può accedere a questo link), in cui i giocatori Federico Ruzza, Angelo Esposito e Tommaso Boni si “allenano” con i due ragazzi.

«Siamo grati per il sostegno che ci viene dato dalla Federazione Italiana Rugby – dichiara Alberto Fontana, presidente della Fondazione Serena che gestisce il Centro NEMO – e siamo contenti dell’alleanza con questo sport, anche perché con il rugby condividiamo uno dei valori fondamentali: lo spirito di squadra. Ciò che rende unico il modello di NEMO, infatti, è che il lavoro degli specialisti e degli operatori, sinergico come quello di una squadra, ruota tutto intorno al paziente e alle sue esigenze, tenendo fissa la nostra “meta”, che è quella di promuovere la migliore qualità di vita possibile per le persone colpite da malattie neuromuscolari e sviluppare la ricerca di terapie efficaci».
A dare ulteriore sostanza alle parole di Fontana, va ricordato anche che il video ove si racconta la visita di Alessandro e Riccardo all’Acqua Acetosa di Roma non è il solo con cui il Centro NEMO racconta la propria collaborazione con il mondo del rugby. Alla vigilia del citato Torneo Sei Nazioni, infatti, è stata realizzata un’altra clip (visibile a questo link), nella quale due giocatori, correndo e passandosi il pallone nei corridoi del Centro, raccontano appunto come esso e il rugby condividano lo stesso spirito, il gioco di squadra e i medesimi valori (sostegno, coraggio e rispetto), messi in in campo quotidianamente al servizio delle persone con malattie neuromuscolari.

Da ricordare infine che domani, 11 febbraio, nella giornata del match Italia-Irlanda, i tifosi del rugby potranno anche avere informazioni sulle attività del Centro NEMO, che sarà presente all’interno del “Villaggio del Terzo Tempo”, posto accanto allo stadio, con uno stand in cui sarà anche possibile conoscere medici e volontari e, per chi lo desidera, iscriversi alla newsletter della struttura o effettuare una donazione. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Centro Clinico NEMO (c/o società SEC), ferrari@secrp.com.

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