Paolo Palumbo, che ha donato il suo libro a Obama

Paolo Palumbo, giovane paziente del Centro Clinico NEMO (NeuroMuscular Omnicentre) di Milano, affetto da SLA (sclerosi laterale amiotrofica), ha donato all’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, giunto in questi giorni nel capoluogo lombardo, il proprio libro “Sapori a colori”, nato dalla collaborazione con lo chef Luigi Pomata e contenente ricette pensate per far mangiare piatti appetitosi anche alle persone che soffrono di disfagia, cioè chi, a causa di alcune malattie come appunto la SLA, non riesce a deglutire cibi o liquidi

Barack Obama, Rosario Palumbo, Paolo Palumbo e Marco Gualtieri, Milano, maggio 2017

In primo piano Paolo Palumbo, dietro, da sinistra, Barack Obama, Rosario Palumbo e Marco Gualtieri (organizzatore del “Seeds&Chips. Global Food Innovation Summit” di Milano

Paolo Palumbo, giovane paziente del Centro Clinico NEMO (NeuroMuscular Omnicentre) di Milano, affetto da SLA (sclerosi laterale amiotrofica), ha incontrato l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, giunto in questi giorni nel nostro Paese, per partecipare all’evento Seeds&Chips. Global Food Innovation Summit, salone internazionale dedicato alle aziende e start up digitali che innovano nella filiera dell’agroalimentare e nell’universo dell’enogastronomia.
Per l’occasione Palumbo ha donato a Obama il suo libro Sapori a colori, nato dalla collaborazione con lo chef Luigi Pomata e contenente ricette pensate per far mangiare piatti appetitosi anche alle persone che soffrono di disfagia, cioè chi, a causa di alcune malattie come appunto la SLA, non riesce a deglutire cibi o liquidi.
Parte del ricavato di questo volume, va ricordato tra l’altro, sostiene il citato Centro NEMO, struttura ad alta specializzazione per patologie gravemente invalidanti, come le distrofie muscolari, le atrofie muscolari spinali e la SLA. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Federico Ferrari (ferrari@secrp.com).

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