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L’informazione, la cultura e l’accessibilità

Particolare di una realizzazione grafica elaborata negli Stati Uniti, dedicata all'accessibilità universale

Particolare di una realizzazione grafica elaborata negli Stati Uniti, dedicata all’accessibilità universale

Proprio mentre nella giornata di oggi, 5 settembre, è stato presentato all’interno della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, l’importante progetto per l’inclusione culturale denominato Cinemanchìo, promosso dalle Associazioni Consequenze, Torino + Cultura Accessibile, Blindsight Project e Red, sul quale ci siamo già ampiamente soffermati in altra parte del giornale, un primo importante appuntamento nell’àmbito di tale percorso è già in programma per il 22 settembre a Torino, a cura di Torino + Cultura Accessibile, in collaborazione con l’ANFFAS Piemonte (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e con l’Associazione Oltre la Forma.
Si tratta del convegno intitolato Informazione Cultura e Accessibilità. Informarsi per informare meglio, che si terrà al Teatro Vittoria del capoluogo piemontese, in partnership con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e con il quotidiano «la Repubblica» quale media partner, oltreché avvalendosi del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, di RAI Responsabilità Sociale, del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, della Città di Torino, del Progetto Accessible Culture & Training e naturalmente dello stesso Progetto Cinemanchìo.
L’incontro – al quale presenzieranno una serie di rappresentanti delle Associazioni di riferimento – si rivolgerà in particolare ai giornalisti e più in generale agli operatori dell’informazione, alle varie professionalità web (designer, blogger, youtubers, radio e web radio, web TV), al mondo delle università, e anche a tutti gli interessati all’argomento trattato.

«L’accessibilità culturale – spiegano i promotori del convegno – deve diventare una regola non solo nei sistemi di produzione della cultura, ma anche nei sistemi informativi della cultura stessa. Un’informazione culturale corretta, che tenga conto degli strumenti di fruizione accessibile, ha lo scopo infatti di contribuire all’affermazione e alla consapevolezza dell’importanza di produrre cultura per tutti. Grazie dunque alla presenza di autorevoli testimoni nazionali e anche internazionali, tenteremo un confronto tra le diverse realtà, con l’obiettivo di portare ai destinatari una serie di corrette e forse nuove informazioni, di trasmettere il valore educativo, culturale e sociale della resa accessibile, di conoscere quali strategie vengano adottate dai diversi media e come sia affrontato il tema a livello internazionale».

Nel dettaglio del programma – dopo gli interventi istituzionali di Paolo Masini, consigliere del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, di Francesca Leon, assessora alla Cultura della Città di Torino, di Giancarlo D’Errico, consigliere dell’ANFFAS Nazionale e presidente dell’ANFFAS Piemonte e di Silvio Magliano, consigliere per il Volontariato e le Politiche Sociali della Presidenza della Regione Piemonte – parteciperanno Stefano Pierpaoli, presidente dell’Associazione Consequenze (Consapevolezza e legittimazione nei processi di accessibilità); Dario Scarpati di ICOM Italia, la Sezione Nazionale del Consiglio Internazionale dei Musei (I Musei per la cultura accessibile); Miriam Mandosi, coordinatrice del gruppo di lavoro dei Giovani Professionisti Museali di ICOM Italia (Mediazione, interpretazione e accessibilità nei luoghi della cultura: quando, come e chi); Federico Spoletti di Sub-ti Access; Vera Arma di CulturAbile, Artis-Project & Unimaccess, Gruppo Servizi Audiovisivi (Sì, i ciechi vanno al cinema – e ti dico come); Carlo Eugeni, docente di sottotitolazione per non udenti all’Università di Parma e alla Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano (La sottotitolazione per non udenti: vitale per alcuni, utile per tutti); Pilar Orero del Progetto Europeo Easy Reading (Accogliere l’accessibilità per un accesso democratico alla cultura); Cristina Mussinelli della Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili) (I libri di tutti: innovazione e collaborazione per promuovere l’accessibilità); Humberto Insolera, componente del Comitato Esecutivo dell’EDF (European Disability Forum) (How e-accessibility benefit everyone?); Raffaella Cocco, responsabile per l’accessibilità della RAI (I broadcasters europei e la disabilità); Jacopo Venier, direttore di Libera TV (Le barriere invisibili di Internet. La svolta necessaria per una vera accessi­bilità dei contenti e dell’informazione in rete); Antonio Giuseppe Malafarina, giornalista freelance, blogger di InVisibili del «Corriere della Sera.it» e firma spesso presente anche sulle pagine di «Superando.it» (La comunicazione, elemento inviolabile dell’accessibilità). (S.B.)

L’incontro del 22 settembre al Teatro Vittoria di Torino (Via Gramsci, 4, ore 10-18) sarà aperto al pubblico, con ingresso gratuito e verrà reso accessibile alle persone con disabilità sensoriale. Per informazioni e iscrizioni: Associazione Torino + Cultura Accessibile (Daniela Trunfio), daniela.trunfio@fastwebnet.it.

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