«C’è bisogno di intrecciare tutto quello che stiamo già facendo in termini di inclusione sociale delle persone con disabilità visiva, con servizi utili a garantire il monitoraggio costante delle loro condizioni di salute, tanto più che questo può essere un ulteriore input alla ricerca clinica»: così Ivan Galiotto, presidente dell’UICI di Modena (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), espone le motivazioni per cui l’Associazione intende allestire un ambulatorio oculistico presso la propria sede di Via Milani, 54.
Dal punto di vista sociale, infatti, le attività proposte dall’UICI della città emiliana non mancano di certo: c’è lo showdown (il tennis tavolo per persone con disabilità visiva), si gioca a carte, c’è l’area dedicata ai corsi di arti marziali per tutti – dei quali anche il nostro giornale si è recentemente occupato – ci sono le attività di patronato e gli spazi per la produzione e la distribuzione degli audiolibri del Libro Parlato. E ancora, la sala conferenze ospita periodicamente incontri informativi, mentre nello spazio multimediale si promuovono corsi di informatica. Da più di un anno, infine, è attivo uno Sportello d’Ascolto, per chiunque cerchi sostegno nel fare i conti con la disabilità, propria o altrui.
A tutto ciò, dunque, si aggiungerà presto uno spazio dedicato alla diagnostica, alla prevenzione e alla cura della vista, che sarà appunto l’ambulatorio oculistico di cui si è detto.
Per raccogliere fondi a favore di questo nuovo progetto, l’UICI ha organizzato per domani, mercoledì 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, una cena di finanziamento aperta a tutta la cittadinanza (Polisportiva Modena Est, Osteria del Tempo Perso, Via Indipendenza, 25), che sarà anche un’occasione preziosa per conoscersi meglio e informarsi sulle tante iniziative promosse dall’Associazione. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uicmo@uiciechi.it.