Merita tante adesioni quella petizione sull’Inclusione

«Chiediamo impegni e investimenti a favore di un presente e di un futuro inclusivo in quanto, purtroppo, si è ancora molto lontani dal garantire condizioni di vita eque e dignitose per tutti»: viene lanciata così, dall’Università di Padova, una petizione nel web, cui tutti possono aderire, che prende le mosse dal Manifesto dell’Inclusione prodotto recentemente dallo stesso Ateneo padovano, frutto delle risposte di centinaia di interlocutori sulle caratteristiche che dovrebbe avere un contesto inclusivo, con ampi spazi specificamente dedicati alla disabilità

Immagine della petzione sull'inclusione dell'Università di Padova

L’immagine che correda la petizione sull’inclusione promossa dall’Università di Padova

«Il Manifesto cui si è giunti si propone di promuovere e di difendere l’Inclusione e la Qualità di vita di tutte le persone, fino a quando non esisteranno più disagi e malesseri a causa di come sono organizzati e gestiti i diversi contesti di vita delle persone. Gli Autori, così come i firmatari di questo Manifesto, chiedono impegni e investimenti a favore di un presente e di un futuro inclusivo in quanto, purtroppo, si è ancora molto lontani dal garantire condizioni di vita eque e dignitose per tutti».
È stata lanciata così, dal Centro di Ateneo per l’Inclusione e la Disabilità dell’Università di Padova, una petizione nel web, che tutti possono sottoscrivere e che punta ad ottenere il maggior numero di adesioni possibili, per sensibilizzare e coinvolgere le persone nella costruzione di contesti inclusivi, a partire dal Manifesto sull’Inclusione, prodotto nell’ottobre dello scorso anno, a chiusura della Conferenza Internazionale di Padova Counseling e Supporti – Lavoro dignitoso, equità e inclusione. Password per il presente e il futuro, della quale anche il nostro giornale si era ampiamente occupato a suo tempo.

Quel Manifesto, lo ricordiamo, era stato il frutto delle risposte di centinaia di interlocutori sulle caratteristiche che dovrebbe avere un contesto inclusivo e sul loro coinvolgimento a livello personale, oltreché sull’impegno e il ruolo che ciascuno può svolgere nel proprio contesto professionale, per garantire, come era stato scritto, «partecipazione attiva ed equità per tutti e per ciascuno, insieme a un lavoro dignitoso».
Nello specifico della disabilità, vi si scriveva tra l’altro che «per una persona con disabilità un contesto potrà diventare quello desiderato, solo quando le sue esigenze specifiche verranno trattate non più come “i bisogni di una nicchia sociale”, ma come necessità su cui intervenire in tutte le politiche più generali, con la consapevolezza che una società migliore per le persone con disabilità sarà una società “migliore per tutti”». (S.B.)

A questo link è disponibile la petizione promossa dal Centro di Ateneo per l’Inclusione e la Disabilità dell’Università di Padova, che tutti possono sottoscrivere, insieme ai vari materiali di approfondimento. Per ulteriori informazioni: ceateneo@unipd.it.

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo