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Non tutti amano quell’Orto Sociale

Giovani dell'ANFFAS di Modica al lavoro nell'orto sociale "Melvin Jones"

Giovani dell’ANFFAS di Modica al lavoro nell’orto sociale “Melvin Jones”

L’inaugurazione ufficiale del Giardino e degli Orti Urbani Sociali intitolati a Melvin Jones, fondatore del Lions Clubs International, era avvenuta lo scorso anno a Modica (Ragusa). «Solo due anni fa, però, quella struttura non esisteva proprio – viene sottolineato dall’ANFFAS di Modica (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) – dal momento che al suo posto c’era solo un grande spiazzo di terra incolta, che grazie all’impegno di alcune Associazioni, e in primis della nostra, è tornata a nuova vita, assumendo anche senso e significato per i suoi instancabili coltivatori: cura, lavoro, uguaglianza, inclusione. Da allora, infatti, sono i nostri Soci con disabilità ad occuparsi con costanza della coltivazione dell’orto, con la vendita dei frutti delle loro “fatiche” direttamente sul posto o ai mercati cittadini, con la cura e la pulizia dell’area antistante, il tutto in un circuito virtuoso che ha unito la riqualificazione dell’area allo svolgimento concreto di un’attività lavorativa».

Una bella realtà, dunque, che però, a quanto pare, non tutti sembrano apprezzare. «Da un po’ di tempo – denunciano infatti dall’ANFFAS modicana -, per inspiegabili ragioni, ignoti forzano la manovella che regola l’irrigazione dell’orto, specie nelle ore serali, impedendo l’arrivo dell’acqua e rischiando quindi di vanificare il lavoro e l’impegno dei nostri ragazzi, che al ripetersi di tale “incidente”, hanno manifestato un’enorme delusione, sentendosi ingiustamente sabotati nello svolgimento di un’attività che nulla toglie a nessuno ma che, al contrario, soltanto dà. Dà alla comunità una nuova risorsa, che tra l’altro incentiva il commercio biologico, nostrano e a chilometro zero. Dà alle aziende che con l’ANFFAS fanno rete. E dà soprattutto a numerosi giovani quella dignità e quell’autonomia che solo il lavoro può dare».
Basterà avere acceso i riflettori su quegli ignoti, per far cessare gli “incidenti”? È ciò su cui contiamo. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: info@anffasmodica.it.

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