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Grazie alla tecnologia l’autonomia cresce e migliora la qualità della vita

Logo dell'Associazione Blind Bat di Forlì

Il simpatico logo dell’Associazione Blind Bat di Forlì (“Blind Bat” significa appunto “Pipistrello cieco”)

Si chiama Blind Bat (letteralmente “pipistrello cieco”) ed è una piccola, ma assai attiva Associazione di Forlì, impegnata in àmbito di accessibilità dei servizi culturali e di mobilità delle persone ipovedenti e non vedenti, che promuove anche azioni di sensibilizzazione sulle difficoltà connesse alla disabilità visiva. «In particolare – dicono – crediamo che attraverso la tecnologia si possa aumentare l’autonomia e migliorare la qualità di vita di tutti».

Tra le varie iniziative, da qualche tempo l’Associazione sta conducendo un progetto che punta alla programmazione dell’omonima App per dispositivi mobili (smartphone e tablet) Blind Bat, grazie alla quale elencare in maniera accessibile le offerte culturali e turistiche dedicate alle persone con difficoltà visive esistenti nel territorio nazionale, a partire da quelle dell’Emilia Romagna. «Ci sono infatti tante attività e realtà accessibili – sottolineano dall’Associazione forlivese – dedicate alle persone con disabilità visiva ed è un peccato che per scarsa comunicazione esse rimangano a livello locale e non possano essere usate proprio dalle persone cui sono rivolte».
Il progetto si avvale della qualificata collaborazione del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria e Scienze Informatiche del Campus di Cesena (Università di Bologna), oltreché del coinvolto patrocinio dell’UICI di Forlì-Cesena (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e al momento è in avanzata fase di sperimentazione.

Anche di questo Blind Bat parlerà nei prossimi giorni, ed esattamente dall’8 al 10 giugno, al CanapaFestival di Forlì, evento che informa sugli usi eco-sostenibili della canapa e su altre tematiche sociali, salutistiche e ambientali. A tale manifestazione, infatti, l’Associazione avrà a disposizione un proprio stand vicino all’ingresso, da condividere con la Sezione locale dell’UICI, dotato tra l’altro di una mappa tattile del Festival e di segnalazioni acustiche (predisposte anche nei servizi igienici), consentendo quindi una partecipazione agevole anche alle persone con disabilità visiva. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: blindbat@libero.it.

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