“I promessi sposi” in simboli

Fare arrivare a tutti “I promessi sposi”, il capolavoro di Alessandro Manzoni, anche a chi ha problemi comunicativi o disabilità. Con questo obiettivo, da un’idea dell’ASPOC (Associazione per lo Sviluppo del Potenziale Cognitivo), è nata una versione Inbook dell’opera, ovvero con testo integralmente in simboli basati sulla CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa). A farsene carico è stata Teka Edizioni, che non a caso ha sede a Lecco, nella “patria” dei “Promessi sposi”

Copertina dei "Promessi sposi" in simboliFare arrivare a tutti I promessi sposi, il capolavoro di Alessandro Manzoni, anche a chi ha problemi comunicativi o disabilità. Con questo obiettivo, da un’idea dell’ASPOC (Associazione per lo Sviluppo del Potenziale Cognitivo), è nata una versione Inbook dell’opera, ovvero con testo integralmente in simboli basati sulla CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa).
A farsene carico è stata Teka Edizioni, che non a caso ha sede a Lecco, nella “patria” dei Promessi sposi.
Il libro è stato prodotto con il contributo dell’AVIS (Associazione Italiana Volontari del Sangue), e a curare la realizzazione in simboli sono stati i traduttori del Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa della Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, con la supervisione di Stefano Motta, esperto di Manzoni e le illustrazioni del fumettista Marcello Toninelli.
«La sfida – ha dichiarato Mariangela Tentori di Teka Edizioni – è capire se questi libri possano sostenersi. A noi piacerebbe che l’Inbook dei Promessi sposi venisse utilizzato a scuola, dai ragazzi che studiano l’opera di Manzoni. In questo modo si potrebbero colmare gap e differenze e poi sarebbe davvero accessibile a tutti». (S.B.)

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