Trenitalia: quella app proprio non va!

«Trenitalia ha aggiornato la propria app per dispositivi mobili, rendendola di fatto inaccessibile alle numerosissime persone cieche e ipovedenti che usano “Voiceover”, lo screen reader di Apple, in violazione di molte norme nazionali ed internazionali, prima fra tutte la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità»: partita da NvApple, gruppo composto da esperti di tecnologie per persone con disabilità visiva, la segnalazione si è rapidamente diffusa nei social, con l’augurio che “chi di dovere” ne faccia rapidamente tesoro

App di Trenitalia

La app per dispositivi mobili di Trenitalia

«Trenitalia ha aggiornato la propria app per dispositivi mobili, rendendola di fatto inaccessibile alle numerosissime persone cieche e ipovedenti che usano Voiceover, lo screen reader di Apple, in violazione di molte norme nazionali ed internazionali, prima fra tutte la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e in particolare l’articolo 9 di essa (Accessibilità)».
Tra i primi a diffondere tale segnalazione – ripresa anche da Lorenza Vettor, vicepresidente della FISH Friuli Venezia Giulia (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – sono stati i componenti di NvApple, gruppo composto da esperti di tecnologie per persone con disabilità visiva, che in Italia costituisce per queste ultime la principale fonte di informazione sui prodotti Apple.

Sempre da parte di NvApple vengono elencati i principali problemi della nuova app di Trenitalia: «1. Inserimento della stazione di partenza e di quella di arrivo: se si attiva la geolocalizzazione, la app trova la stazione più vicina alla propria posizione geografica. Ma se per un qualsiasi motivo non si attiva la posizione, la schermata risulta “sporca”, ovvero mostra delle grosse anomalie di interazione, quasi come se attivare la localizzazione fosse l’unica opzione possibile, quando invece una persona potrebbe avere anche l’esigenza di partire da altre posizioni, ad esempio volendo pianificare un viaggio di ritorno da un’altra località rispetto alla propria, o prenotare un viaggio da e verso località diverse dalla propria. 2. Pulsanti di incremento della data e dell’ora non sempre visibili, che costringono ad esplorare la schermata con un dito, senza che però si riesca sempre a trovare i suddetti controlli. 3. Non si riescono a selezionare la prima e la seconda classe. 4. Non si riesce a scegliere la modalità di pagamento, perché i controlli sono diversi, ma associati allo stesso elemento e quindi le persone con disabilità visiva non riescono a selezionare il controllo di loro interesse. 5. I pulsanti di aggiunta ai Preferiti per i viaggi non hanno etichetta e quindi non vengono interpretati correttamente dallo screen reader. 6. Non si trova più il pulsante Aggiungi a Wallet. 7. Sulla schermata Dettaglio biglietto non si capisce più dove stia il codice QR da fare inquadrare al controllore».
Altri errori meno sostanziali, ma che creano ugualmente disagio, vengono pure registrati, come ad esempio la difficoltà nel selezionare la stazione di origine e destinazione.

«Dispiace – è la conclusione – constatare che al rilascio di una nuova release della app si debba sempre rischiare di vedere compromessa l’accessibilità alle persone con disabilità!». L’augurio, quindi, è che “chi di dovere” legga attentamente quanto denunciato e ne faccia rapidamente tesoro. (S.B.)

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