La preoccupazione del Terzo Settore: il Governo si è dimenticato di noi?

«Siamo molto preoccupati – dichiara Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore – perché nel testo della Legge di Bilancio in discussione in Parlamento, non troviamo le nostre richieste sugli adeguamenti della normativa fiscale del Terzo Settore. E altrettanto importante è la richiesta di aumentare la possibilità di avvalersi di lavoratori nelle Associazioni di Promozione Sociale, per consentire alle organizzazioni che operano ad esempio nel campo della disabilità e non autosufficienza, di continuare a fornire il loro sostegno alle persone fragili e in condizioni di marginalità»

Puzzle con molti pezzi mancanti

Quella del Terzo Settore appare una riforma in cui mancano ancora troppi pezzi

«Siamo molto preoccupati perché nel testo della Legge di Bilancio in discussione in Parlamento, non troviamo le nostre richieste sugli adeguamenti della normativa fiscale del Terzo Settore. Si tratta di questioni di grandissima importanza per l’operatività di oltre 340.000 organizzazioni. Avevamo apprezzato, in tal senso, le assicurazioni fornite dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Di Maio nel corso dell’ultima assemblea del Forum, nonché le dichiarazioni del sottosegretario Durigon. Purtroppo, ad oggi, non vediamo nei testi in discussione alle Camere le misure fiscali richieste».
Così Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore – organismo cui aderisce anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Hndicap) – lancia l’allarme in una nota sul futuro di tante Associazioni e Cooperative che operano nel mondo del Terzo Settore.
«Sono norme – prosegue Fiaschi – che toccano soprattutto le attività del volontariato e dell’associazionismo di promozione sociale che avevano già avuto l’approvazione delle commissioni di Camera e Senato, ma che non erano entrate nel Decreto Correttivo varato prima dell’estate, per ragioni più che altro di natura formale. Se non approvate, le Associazioni di volontariato non potranno più autofinanziarsi, diversamente da quanto consentito in precedenza con la Legge Quadro sul Volontariato 266/91. Altrettanto importante è la richiesta di aumentare la possibilità di avvalersi di lavoratori nelle Associazioni di Promozione Sociale. Una correzione necessaria, questa, per consentire a tante organizzazioni, come quelle che operano nel campo della disabilità e non autosufficienza, di poter continuare a fornire il loro sostegno alle persone fragili e in condizioni di marginalità».

Altro punto evidenziato da Fiaschi riguarda l’eccessiva rigidità delle nuove norme fiscali introdotte dal Codice del Terzo Settore. «Abbiamo proposto – dichiara in tal senso – l’introduzione di alcuni necessari margini di tolleranza, quantomeno per un periodo transitorio».

«L’attuale mancanza di chiarezza sul quadro normativo per il Terzo settore – afferma ancora la Portavoce del Forum – per giunta su argomenti importanti come la fiscalità, ha conseguenze gravi per la vita di moltissime organizzazioni e per l’impegno di milioni di volontari e di lavoratori quotidianamente impegnati nel contrasto alle diverse aree di disagio e nelle emergenze. Completare il quadro normativo è necessario, anche per consentire a questa vastissima pluralità di soggetti di rispondere in modo efficace e consapevole ai nuovi obblighi che il nuovo Codice del Terzo Settore introduce e che riguardano aspetti importanti della loro vita associativa».
«Ciò che per altro ha destato particolare sorpresa – rileva Fiaschi – è che nessuno si era detto contrario, anzi, su tutte queste misure erano state individuate le coperture di spesa e il sostegno della gran parte dei gruppi parlamentari, tanto del Governo che dell’opposizione».

«Abbiamo sempre assicurato e ribadiamo la nostra disponibilità – conclude la Portavoce – al dialogo e al confronto costruttivo con Governo e Parlamento per completare i provvedimenti necessari al completamento di questa travagliata, ma necessaria Riforma del Terzo Settore. Adesso però chiediamo un segnale chiaro nella Manovra Finanziaria». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it (Anna Monterubbianesi).

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