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Dare sempre più visibilità alla segregazione delle persone con disabilità

Uomo con disabilità davanti a una finestra con grata«Questo libro rappresenta contemporaneamente un punto di arrivo e uno di partenza su un tema centrale nell’attività della nostra Federazione: il contrasto ad ogni forma di segregazione delle persone con disabilità»: così Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), aveva presentato, nell’estate scorsa, La segregazione delle persone con disabilità. I manicomi nascosti in Italia (Maggioli, 2018), libro curato da Giovanni Merlo, direttore della LEDHA (la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, che costituisce la componente lombarda della stessa FISH) e Ciro Tarantino, docente di Sociologia dei Codici Culturali e di Teoria delle Relazioni Sociali, presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria.

Anche il nostro giornale si è già occupato in più di un’occasione di questa pubblicazione, che merita certamente la più ampia visibilità possibile, perché accende i riflettori su una realtà di cui si parla ancora troppo poco.
I contenuti di essa discendono da una partecipata Conferenza di Consenso promossa nel mese di giugno dello scorso anno dalla FISH, con il titolo di Disabilità: riconoscere la segregazione.
Tale iniziativa, che aveva potuto contare su un’ampia condivisione, aveva prodotto uno specifico Poster contro la segregazione delle persone con disabilità nei servizi per l’abitare e il tutto aveva seguìto il progetto di ricerca denominato Superare le resistenze, partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri delle persone con disabilità, promosso sempre dalla FISH e i cui risultati erano stati ampiamente sintetizzati anche in un ampio approfondimento da noi pubblicato.
«La pubblicazione curata da Merlo e Tarantino – aveva aggiunto ancora Falabella – propone gli interventi di vari esperti che affrontano le diverse sfaccettature esistenziali, normative, psicologiche, sociologiche, storiche e ideologiche, tutte accomunate dalla condivisa istanza di ripristinare il centrale diritto umano alla vita indipendente e di contrastare la violenza, talvolta anche subdola, che risiede nella segregazione».

Un ulteriore, prezioso momento di visibilità sarà ora quello proposto presso la Sala del Camino del Palazzo Ducale di Genova nella mattinata del 3 dicembre prossimo, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, quando a presentare La segregazione delle persone con disabilità sarà Cristina Bellingeri, disability manager del Comune di Genova.
Insieme allo stesso Comune di Genova, alla promozione di tale incontro ha collaborato la FISH Liguria e con Giovanni Merlo vi interverranno il vicesindaco di Genova Stefano Balleari e Arianna Viscogliosi, assessore comunale al Personale, alle Pari Opportunità e ai Diritti, oltre a una rappresentanza dell’ALISA, il Sistema Sanitario della Regione Liguria. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: fishliguria@fishonlus.it.

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