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Cresce il Serafico, migliorando la qualità di vita delle persone con disabilità

Cortile interno dell'Istituto Serafico di Assisi

Il cortile interno dell’Istituto Serafico di Assisi

«Siamo orgogliosi di potere inaugurare la nuova Residenza Vendramini e il Teatro Sergio Goretti perché queste due importanti strutture ci permetteranno di assicurare ai nostri ragazzi maggiori servizi di cura, nuove opportunità di inclusione e la loro piena ed effettiva partecipazione alla vita. Con i quattordici posti letto aggiuntivi autorizzati dalla Regione Umbria, saremo inoltre in grado di accorciare le liste d’attesa e potremo così accogliere altri ragazzi provenienti dall’intero territorio nazionale che hanno bisogno del nostro aiuto, senza abbandonare le famiglie, che hanno bisogno di risposte e di speranza».
Lo dichiara Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi (Perugia), la nota struttura specializzata nella riabilitazione, nell’educazione e nell’inserimento sociale di bambini, ragazzi e giovani adulti con gravi disabilità fisiche, intellettive e psichiche, alla vigilia dell’inaugurazione – a meno di un anno dall’avvio del Centro di Ricerca “InVita”, come avevamo ampiamente riferito anche sulle nostre pagine – della nuova Residenza Vendramini e del Teatro Sergio Goretti, due novità ritenute fondamentali per il percorso riabilitativo dei propri ospiti e per le loro possibilità di vita e di cura.
Alla cerimonia di inaugurazione, in programma, come detto, per la mattinata di domani, 1° dicembre (ore 10) – antivigilia della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre – parteciperà anche Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria.

«Il nostro obiettivo principale – sottolinea ancora Di Maolo – è quello di poter continuare a crescere, per garantire ai nostri piccoli ospiti quella sintesi fra eccellenza nella cura e rispetto per la persona, perché nella grande famiglia del Serafico è possibile trovare quel “capitale di umanità” indispensabile per trasformare un percorso riabilitativo in un percorso di vita piena. E la crescita del Serafico rappresenta un’opportunità anche per lo sviluppo del nostro territorio. La ricaduta economica delle nostre azioni verso i giovani con disabilità, infatti, è segno tangibile che lo sviluppo di un territorio passa anche attraverso la capacità di prendersi cura di chi è ai margini della società e di chi è più vulnerabile, nella convinzione profonda che una collettività non può crescere se qualcuno rimane indietro o abbandonato a sé stesso».
A conferma delle parole di Di Maolo, vi è il fatto concreto che grazie all’inaugurazione delle due nuove strutture, il Serafico crescerà anche nel Servizio Sanitario Nazionale, mettendo a disposizione, come già accennato, quattordici posti letto in più per il servizio riabilitativo residenziale e dice dieci posti in più nel Diurno, autorizzati dalla Regione Umbria, incrementando il proprio organico con l’assunzione a tempo indeterminato di altre diciassette persone.

Grazie dunque alla rinnovata Residenza Vendramini, il Serafico potrà offrire ai ragazzi con disabilità complesse, soprattutto dell’àmbito neuropsichiatrico e in quello del neurosviluppo, un ambiente terapeutico all’avanguardia, ma con caratteristiche familiari, spazi morbidi, ambienti belli, caldi e colorati.
Il Teatro Sergio Goretti, invece, che avrà come madrina l’attrice Corinna Lo Castro, rappresenterà un prezioso ambiente creativo in grado di facilitare la conoscenza e il confronto relazionale che – attraverso la formula coinvolgente e partecipativa del Teatro Sociale – promuoverà il benessere della persona, con una particolare attenzione rivolta a valorizzare le singole personalità e l’autenticità espressiva.
Dal mese di gennaio del nuovo anno, inoltre, il Serafico darà il via a una nuova stagione dei laboratori teatrali, che saranno aperti a tutti i bambini e ragazzi con disabilità del territorio umbro, con l’obiettivo di promuovere nuove occasioni di inclusione, per aiutare gli utenti che vi parteciperanno a rendere armonico il rapporto tra corpo, voce e mente nella relazione con l’altro, con se stessi e con la propria creatività. (A.D. e S.B.)

A questo e a quest’altro link sono disponibili altrettanti testi di ulteriore approfondimento sull’iniziativa di domani, 1° dicembre, all’Istituto Serafico di Assisi. Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Istituto Serafico di Assisi (presso INC – Istituto Nazionale per la Comunicazione), Alessandra Dinatolo (a.dinatolo@inc-comunicazione.it).

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