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L’emergenza vissuta attraverso il gioco, dalle persone con disabilità visiva

IED di Roma al "Maker Faire Rome 2018" (foto di Stefano Casati)

Una delle realizzazioni elaborate dagli studenti dello IED di Roma al recente “Maker Faire Rome 2018”, per affrontare il tema dell’emergenza tramite il gioco, ovvero con una costruzione sistemata sopra una pedana vibrante (foto di Stefano Casati)

L’11 dicembre scorso, gli studenti dello IED di Roma (Istituto Europeo di Design) hanno dimostrato come giocando sia possibile capire il comportamento dei terremoti e il funzionamento dei sistemi antisismici per l’edilizia. E lo hanno fatto presso il Design Lab dello stesso IED di Roma, insieme a un gruppo di persone non vedenti e ipovedenti, rappresentanti dell’UICI di Roma (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).

Nell’ottobre scorso, infatti, in occasione dell’ultima edizione di Maker Faire Rome, il principale evento europeo sull’innovazione, del quale anche il nostro giornale aveva avuto occasione di occuparsi, i corsi di Product Design e Interior Design dello IED di Roma hanno presentato il progetto denominato Resistere Per-Forma, consistente in una pedana vibrante che, simulando i movimenti di un sisma, permette di testare modellini di edifici e di scoprire appunto attraverso il gioco i più innovativi sistemi strutturali adottati dall’ingegneria antisismica.
Di tale lavoro si è riparlato quindi l’11 dicembre, nel corso del laboratorio pensato essenzialmente per affrontare il tema dell’emergenza vissuta da persone con disabilità.

Durante l’incontro, gli studenti hanno potuto sfruttare materiali e macchinari disponibili nel Design Lab per costruire oggetti che possano aiutarli ad illustrare i princìpi fisici che provocano o scongiurano il crollo degli edifici scossi da un terremoto. Dopo avere assistito alle dimostrazioni, usando particolari costruzioni appositamente inventate dagli studenti, i partecipanti si sono quindi sfidati nella realizzazione di edifici antisismici da testare proprio su una pedana che simula i movimenti del terremoto. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Comunicazione IED di Roma (Simona Cappuccio), s.cappuccio@ied.it.

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