“Bentornata Gardensia”, per la Giornata della Donna

Domani, 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, ma anche sabato 9 e domenica 10, più di cinquemila piazze italiane si “coloreranno di rosa”, con tante piante di gardenia e di ortensia, due fiori che sottolineano lo stretto legame tra le donne e la sclerosi multipla, malattia che colpisce la popolazione femminile in misura doppia rispetto agli uomini. Si tratta di “Bentornata Gardensia”, campagna lanciata lo scorso anno dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), per sostenere sia le attività di ricerca che quelle di assistenza

Campagna "Gardensia 2018" dell'AISM

Le gardenie e le ortensie distribuite lo scorso anno dall’AISM, in occasione dell’esordio della campagna “Gardensia”

Domani, 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, ma anche sabato 9 e domenica 10, più di cinquemila piazze italiane si “coloreranno di rosa”, per ricordare le donne che hanno bisogno che venga scelta una pianta di gardenia o di ortensia (o entrambe), due fiori che sottolineano lo stretto legame tra le donne e la sclerosi multipla, una delle più gravi malattie del sistema nervoso centrale, che colpisce la popolazione femminile in misura doppia rispetto agli uomini: in Italia, infatti, ogni giorno ben sei donne ricevono una diagnosi di sclerosi multipla.

Si tratta di Bentornata Gardensia, ovvero della campagna lanciata lo scorso anno dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), in occasione del cinquantennale dalla propria fondazione, iniziativa dedicata appunto alle donne con sclerosi multipla, con l’obiettivo di sostenere l’attività di ricerca sulle forme progressive della malattia e per aumentare i servizi sul territorio rivolti alle donne con sclerosi multipla.
«Ricerca e assistenza – spiegano infatti dall’AISM – sono le due facce della stessa medaglia, che rappresentano il nostro impegno nella lotta a questa malattia. #Gardensia racconta l’impegno a vivere il presente con la forza, la grinta, la gioia di tante donne che, come Cinzia, Barbara, Cristina e Antonella, ovvero Antonella Ferrari, l’attrice madrina della nostra Associazione, combattono con ogni mezzo la propria malattia. Sono i loro gesti quotidiani a renderle grandi: l’impegno di essere moglie, di fare la mamma, di impegnarsi al lavoro e anche un po’ per gli altri, all’interno di àmbiti di volontariato, di passioni, sport e teatro. È così che si costruisce il futuro, come sottolinea Barbara, giovanissima neomamma: “È grazie al sostegno e all’assistenza dell’AISM, è grazie alle conoscenze che sono arrivate dalla ricerca scientifica, che una donna come me può fare progetti, credere in se stessa, vivere la propria quotidianità con gioia e impegno”».

Da ricordare, in conclusione, che quest’anno alla campagna dell’AISM si è unita anche Lorella Cuccarini, con l’Associazione Trenta Ore per la Vita, già promotrice in queste settimane del Progetto Sclerosi multipla: giovani mamme e bambini. (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento sulla campagna Benvenuta Gardensia dell’AISM. Per altre informazioni: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.

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