Le speranze deluse da quel Decreto

«Numerosi cittadini con disabilità avevano riposto molte speranze sul Decreto riguardante il reddito di cittadinanza, ai fini di una politica maggiormente inclusiva, ma sono andate deluse. Ancora una volta, quindi, si può solo registrare l’ennesima sconfitta sotto tutti i punti di vista»: così scrive Andrea De Chiara, che ha affidato le sue riflessioni anche a un video diffuso in YouTube

Persona in carrozzina fotografata di spalle al centro di una stradaHo 32 anni e a causa di una mancanza respiratoria al momento del parto, a tutt’oggi per muovermi utilizzo la carrozzina. Questa mia condizione, però, non mi ha mai impedito di raggiungere i miei obiettivi, come quello di pensare a un futuro da bravo giornalista.
Sono trascorsi due anni da quando ho iniziato a scrivere di disabilità ad ampio raggio e generalmente i contenuti dei miei scritti solo di rado sono in prima persona; di recente, però, ho diffuso su YouTube la mia opinione sul Decreto Legge 4/19, riguardante il reddito di cittadinanza, mediante un video di un paio di minuti e vorrei riproporla anche in questa sede.

Che dire? In poco meno di tre minuti ho cercato di spiegare – tenendo bassi i toni – perché secondo me quel Decreto rappresenta un fallimento totale, soprattutto in materia di disabilità.
La scelta di voler affrontare questo argomento non ha nulla a che fare con le mie idee politiche; ho espresso semplicemente una sorta di disappunto, perché in quel testo non sono presenti benefit rivolti alle persone con disabilità. E anche le istanze della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), presentate alla Camera, non sono state prese in considerazione da chi ci governa.

Numerosi cittadini con disabilità avevano riposto molte speranze sul reddito di cittadinanza, ai fini di una politica maggiormente inclusiva, ma sono andate deluse. Ancora una volta, quindi, si può solo registrare l’ennesima sconfitta sotto tutti i punti di vista.

Qualora dunque vogliate sapere di più, in merito alle mie opinioni, vi invito ad ascoltare ciò che nel video ho cercato di puntualizzare (a questo link). E nella speranza che il testo di quel Decreto possa ancora essere revisionato, abbraccio tutti.

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