«I genitori dei bambini con autismo vivono un forte senso di sofferenza e di disagio personale: devono fare fronte a difficoltà pratiche, come la gestione della terapia, degli interventi riabilitativi e delle visite specialistiche, e a difficoltà di carattere emotivo. D’altro canto, per i bambini con disturbo dello spettro autistico, la letteratura conferma che i trattamenti sono più efficaci quando coinvolgono i genitori e, in particolare, quando il trattamento è condotto dagli operatori dello staff e contemporaneamente i genitori vengono formati in maniera continuativa. È quindi importante sostenere i genitori e aiutarli ad usare delle strategie di comportamento utili e coerenti con quelle dei terapisti che seguono il bambino: migliorare infatti il loro benessere psicologico e la competenza educativa consente una diminuzione delle problematiche comportamentali ed emotive dei figli».
È su queste basi che ha preso avvio, nel settembre dello scorso anno, il progetto di sostegno alla genitorialità denominato Parent Training-Autismo, presso sei Centri dell’Associazione La Nostra Famiglia in Lombardia, ed esattamente a Lecco, Bosisio Parini (Lecco), Ponte Lambro (Como), Como, Castiglione Olona (Varese) e Sesto San Giovanni (Milano).
Il percorso, rivolto alle famiglie coinvolte nel modello sperimentale riabilitativo NOAH (New Organization for Autism Healthcare, ovvero “Nuova organizzazione per il trattamento dell’autismo”), si è articolato su 18 incontri formativi presso ciascun Centro. In ogni sede la proposta è stata offerta a 24 famiglie e ad ognuna di esse è stato fornito un pacchetto di 6 incontri. In totale, quindi, sono state coinvolte fino ad oggi 110 famiglie, ossia circa 200 persone tra madri e padri.
«Abbiamo potuto verificare – dichiara Francesca Pedretti, responsabile della Direzione Regionale della Nostra Famiglia – che i genitori direttamente coinvolti nell’apprendimento di strategie educative efficaci, risultano più speranzosi nei confronti del futuro, maggiormente in grado di gestire i cosiddetti “comportamenti problema”, oltreché in possesso di maggiori capacità di fare fronte alle situazioni di vita quotidiana».
Fondamentale per la riuscita dell’iniziativa è stato il supporto della Fondazione Deutsche Bank Italia, che l’ha sostenuta nell’àmbito del programma Born to Be. «Quest’ultimo – spiega Flavio Valeri, presidente della Fondazione – mira a un intervento preventivo volto a incoraggiare i giovani a sviluppare le competenze necessarie a seguire le proprie aspirazioni. Un approccio, questo, che riteniamo ancora più valido a fronte di condizioni di disabilità motorie o cognitive, che richiedono specifici interventi di riabilitazione e un quotidiano supporto ai ragazzi e alle loro famiglie. Per questo, siamo felici di poter sostenere La Nostra Famiglia e in particolare il suo programma di Parent Training, nella convinzione, supportata da evidenze scientifiche, che il coinvolgimento dei genitori sia indispensabile per promuovere l’evoluzione delle capacità comunicative e sociali dei loro bambini». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Associazione La Nostra Famiglia (Cristina Trombetti), ufficio.stampa@lanostrafamiglia.it; Giorgia Tardivo (tardivo@secrp.com).