Il nostro pianeta verde

Lo scorso anno c’era stato il grande successo di “Tutti i Re che ho in me”. Ora la Compagnia dell’Associazione Nuove Frontiere, composta da persone con e senza disabilità, è pronta a vivere ancora – e a far vivere – una nuova grande emozione, con lo spettacolo “Il nostro pianeta verde”, liberamente tratto dal film francese “Il pianeta verde”, che andrà in scena il 5 luglio a Ladispoli. A presentarlo sulle nostre pagine – così come succederà in quella serata – è Silvia Leuzzi dell’Associazione Nuove Frontiere

Locandina dello spettacolo "Il nostro pianeta verde", Ladispoli, 5 luglio 2019Lo scorso anno c’era stato il grande successo di Tutti i Re che ho in me, e ora la Compagnia dell’Associazione Nuove Frontiere, composta da persone con e senza disabilità, è pronta a vivere ancora – e a far vivere – una nuova grande emozione, con lo spettacolo Il nostro pianeta verde, liberamente tratto dal film francese Il pianeta verde, che andrà in scena nella serata del 5 luglio in Piazza Rossellini a Ladispoli (ore 21), per la regia di Silvia Degrandi (assistente alla regia Giorgia Visani).
A presentarlo sulle nostre pagine – così come succederà in quella serata – è Silvia Leuzzi dell’Associazione Nuove Frontiere.

Accorrete nella serata del 5 luglio in Piazza Rossellini a Ladispoli, dove arriveranno degli “esseri speciali”, che ci assomigliano molto, ma non sono uguali. Loro sono avanti nel tempo e di tutte le nostre bassezze sono superiori; per questo sono partiti da un Pianeta lontano, per salvarci e per farci scoprire la bellezza di essere davvero umani.

Liberamente ispirato al famoso film del regista Coline Serreau, da cui prende il nome, è lo spettacolo che quest’anno andiamo a rappresentare: Il pianeta verde.
I nostri ragazzi hanno trascorso un anno fantastico nel laboratorio di espressività teatrale, guidato da Silvia Degrandi e Giorgia Visani, coadiuvate dalle simpatiche Elisabetta Martinelli, Marina Cuccu, Antonella Pintozzi e con la straordinaria partecipazione della nostra maestra d’arte, l’artista Nadia Cesarini, che ha curato le scenografie in collaborazione con Marina Cuccu, da due anni nostre inseparabili collaboratrici e soprattutto amiche.

Dicevo un anno fantastico, nel quale i ragazzi hanno imparato a rapportarsi meglio tra loro, a riconoscere e a gestire le emozioni, almeno nel contesto del laboratorio. Inoltre, cosa importantissima nel disturbo comportamentale, è stato fatto un lavoro di educazione all’ascolto e al mutuo aiuto tra i ragazzi con più abilità con quelli che ne hanno di meno, sviluppando sinergie positive da ambo i lati.
Silvia Degrandi e Giorgia Visani non a caso hanno scelto la trama di questo film, dove il messaggio di fratellanza, di rispetto per l’altro, per l’ambiente, che è il nostro pianeta, contro il denaro, che rovina i rapporti tra gli esseri umani, li distrugge, è quanto mai attuale.

Chi meglio delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi poteva rappresentare i personaggi di questa storia? Con tutte le difficoltà della nostra esistenza, le frustrazioni, ma soprattutto la sempre precaria questione dell’intervento assistenziale appropriato, i nostri figli restano e resteranno sempre degli esempi di purezza, ma anche di terribile asprezza e frustrazione, che costringono chiunque li frequenti, ma soprattutto noi,  a mutare la propria natura, il proprio modo di vivere e di pensare.
Queste creature meravigliosamente complicate sono anime candide dove non alberga l’odio, l’avidità del denaro e tutte le brutture, che rendono l’Uomo il peggiore essere vivente del creato.
Questi esseri speciali ci assomigliano, ma non sono uguali, ed è quella la differenza, da cui dobbiamo imparare la sapienza di un sorriso senza malizia, di una lacrima, di un abbraccio.

Un ringraziamento specialissimo è doveroso da parte di tutte noi alla nostra presidente Cesarina Olivan, che si è spesa indefessamente per “correre dietro” a tutti i laboratori e questo è stato sicuramente il più impegnativo, ma anche il più gratificante.
Venite numerosi a Ladispoli, di certo non vi annoierete!

Associazione Nuove Frontiere, Cerveteri (Roma).

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