Insieme alle Unità Cinofile da Soccorso

In collaborazione con l’ANFFAS di Modica (Ragusa) l’ANVVFC locale (Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo)ha organizzato un incontro di condivisione tra alcuni giovani con disabilità e le Unità Cinofile da Soccorso. Oltre al divertimento per tutti, l’iniziativa ha avuto lo scopo di fare approcciare le persone con disabilità ai cani da soccorso, consentendo a far sì che gli animali, in tale avvicinamento, abbiano potuto riconoscere le diverse reazioni che possono avere, rispetto a quelle cui sono abituati

ANFFAS Modica e Unità Cinofile da Soccorso, 18 luglio 2019

Uno dei giovani con disabilità dell’ANFFAS di Modica insieme aun cane da soccorso e all’addestratore dell’ANVVFC

Nel luglio scorso, l’ANVVFC di Modica, in provincia di Ragusa (Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo), in collaborazione con l’ANFFAS locale (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), ha organizzato un incontro di condivisione tra alcuni giovani con disabilità e le Unità Cinofile da Soccorso.
«I ragazzi – raccontano dall’ANFFAS di Modica – sono diventati per un momento i conduttori dei cani,  portandoli a spasso con il guinzaglio, giocando con loro e riempiendoli di coccole. Successivamente, l’Unità Cinofila, composta dal conduttore Antonio e dal cane Thor, ha dato vita a una dimostrazione di obbedienza. Quindi, con la collaborazione dei giovani della nostra Associazione, si è formato un gruppo, tra il quale si è destreggiata l’Unità Cinofila in condotta, dimostrando la docilità dei cani addestrati per la ricerca di persone. Gli stessi ragazzi con disabilità si sono prestati a fare da “figuranti”, durante un’esercitazione di ricerca, nascondendosi in spazi chiusi, accompagnati da un esperto dell’ANVVFC, per far sì che il cane li trovasse attraverso il proprio fiuto».
«Questo incontro – concludono dall’Associazione – ha avuto lo scopo di fare approcciare le persone con disabilità ai cani da soccorso, consentendo a far sì che gli animali, in tale avvicinamento, abbiano potuto riconoscere le diverse reazioni che possono avere, rispetto a quelle cui sono abituati». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@anffasmodica.it.

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