La rivolta delle carrozzine

Rinverdire la memoria del CAH di Torino (Coordinamento Autogestione Handicappati), organismo che alla fine degli Anni Settanta condusse un’esperienza di autogestione delle lotte per i diritti, allora impensabili, alla mobilità, al lavoro, alla salute e alla vita indipendente delle persone con disabilità: è questo lo scopo del libro di Piergiorgio Maggiorotti “La rivolta delle carrozzine”, con Introduzione e ricca Appendice di Roberto Tarditi, opera in libera consegna, che verrà anche presentata in questo mese di settembre, nel capoluogo piemontese, durante alcuni eventi istituzionali

Copertina del libro "La rivolta delle carrozzine"«Negli anni ’70 del secolo scorso videro la luce i primi gruppi di coordinamento e comitati spontanei in tutta Italia di persone con disabilità che volevano combattere in prima persona per i propri diritti. A Torino il Coordinamento Autogestione Handicappati (CAH), composto da persone con disabilità fisica, che decisero collettivamente di lavorare assieme, di lottare assieme, perché avevano in comune il problema dell’emarginazione»: lo si legge in apertura del libro La rivolta delle carrozzine, scritto da Piergiorgio Maggiorotti, già presidente della FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con Introduzione e ricca Appendice a cura di Roberto Tarditi, entrambi persone con disabilità, che hanno appunto voluto rinverdire la memoria del CAH di Torino, organismo che alla fine degli Anni Settanta, come ricorda Maggiorotti, «condusse un’esperienza di autogestione delle lotte per i diritti, allora impensabili, alla mobilità, al lavoro, alla salute e alla vita indipendente».
L’opera verrà presentata in questo mese di settembre a Torino, durante alcuni eventi istituzionali. (S.B.)

Il libro di Piergiorgio Maggiorotti La rivolta delle carrozzine. Storia del Coordinamento Autogestione Handicappati (C.A.H.). 1976-1982, con Introduzione e Appendice di Roberto Tarditi, non è in vendita, ma in libera consegna. Per richiederlo, scrivere a: piergiorgio.maggiorot2@tin.it. «Sono bene accette donazioni – ricordano gli Autori – per la copertura delle spese di stampa e della spedizione».

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