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Il Museo del Violino di Cremona è ancora più “facile da leggere e da capire”

ANFFAS Cremona e Museo del Violino di Cremona, 2019

Foto di gruppo con i responsabili del Museo del Violino di Cremona e quelli dell’ANFFAS della città lombarda

«Il materiale che verrà realizzato e messo a disposizione dei visitatori sarà realizzato da persone con e senza disabilità intellettiva che lavoreranno insieme, utilizzando tra gli altri strumenti il cosiddetto linguaggio “facile da leggere e da capire”»: così Darío Garzarón Calderero, referente per i progetti di accessibilità culturale dell’ANFFAS “Paolo Morbi” di Cremona (Associazione Nazionale famiglie di Persone con Disabilità Intelletiva e/o Relazionale), presenta l’accordo di collaborazione avviato con il Museo del Violino della città lombarda, che consentirà alla prestigiosa struttura di dotarsi entro breve di risorse utili a migliorare l‘accoglienza delle persone con disabilita intellettiva o relazionale, offrendo loro sia materiale informativo tradotto in un linguaggio più agevole e comprensibile, sia visite guidate appositamente strutturate. E come sottolineato da Garzaró Calderero, nella realizzazione del materiale e nella presentazione dello stesso saranno coinvolte persone con disabilità afferenti all’Associazione, che potranno in tal modo sviluppare competenze socioculturali, relazionali e comunicative ed eventualmente far da tramite verso i visitatori.

In tal senso, sono già in fase di redazione una guida al Museo e un regolamento per i visitatori, redatti appunto secondo le indicazioni del protocollo Pathways II – Creazione di percorsi di apprendimento permanente per adulti con disabilità intellettiva, l’innovativo progetto da noi presentato qualche anno fa, promosso da Inclusion Europe (l’Associazione Europea di persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie), finanziato dal Programma per l’Apprendimento Permanente dell’Unione Europea e per il nostro Paese condotto appunto dall’ANFFAS, con l’obiettivo di promuovere la formazione permanente per gli adulti con disabilità intellettiva e/o relazionale e, come detto, il linguaggio “facile da leggere”. Fine ultimo, segnatamente, è quello di rendere tutte le informazioni che ci circondano pienamente accessibili, come stabilito anche dall’articolo 9 (Accessibilità) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, consentendo in questo modo anche a chi ha una disabilità intellettiva di comprendere notizie importanti e di non essere discriminato nell’accesso alla formazione e all’informazione.
Nello specifico, il linguaggio “facile da leggere e da capire” prevede il rispetto di una serie di regole a livello grammaticale e grafico, per far sì che un documento scritto con tale codice possa essere utilizzato in autonomia da una persona con disabilità o in situazione di fragilità: non è infatti un linguaggio esclusivo per le persone con disabilità, ma se ne possono avvalere anche i bambini o persone con una padronanza approssimativa della lingua italiana.

L’accordo con il Museo del Violino di Cremona dà continuità a una collaborazione con l’ANFFAS locale, inaugurata già due anni fa, quando, in occasione della mostra Monteverdi e Caravaggio, sonar stromenti e figurar la musica, fu realizzata una guida in linguaggio facile da leggere e da capire in italiano, inglese e spagnolo.
«Cultura e accessibilità – osserva Virginia Villa, direttore generale del Museo – sono parole chiave che da sempre accompagnano l’azione e la presenza del Museo del Violino e lo rendono luogo vivo e in cui la storia delle fonti e degli oggetti esposti incontra quella dei visitatori. Ringrazio l’ANFFAS per la collaborazione, la competenza e la disponibilità nel condividere e costruire insieme questi progetti. La realizzazione della guida in linguaggio facile da leggere e da capire costituisce una tappa fondamentale nei percorsi di inclusione del Museo, rafforza la nostra proposta e ne arricchisce il valore».
«Per noi – sostiene dal canto suo Dario Diotti, presidente dell’ANFFAS di Cremona – è molto importante collaborare con realtà che hanno una ricaduta persino internazionale, come è il caso del Museo del Violino. Questa collaborazione ci porterà a continuare il lavoro che la struttura già sta portando avanti in merito all’accessibilità ai contenuti da parte di persone con disabilità, lavorando insieme per ridurre al massimo le barriere comunicative che le persone in situazione di fragilità possono trovare».
La collaborazione con l’ANFFAS, infatti, è il più recente tassello di un percorso di attenzione alle disabilità che negli ultimi anni, ha visto la realizzazione al Museo di un percorso didattico-tattile sulla costruzione del violino e dell’archetto, completato grazie al contributo della Fondazione Arvedi-Buschini, il totale rifacimento delle rampe di accesso e la riqualificazione dell’info point, interventi sostenuti dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@paolomorbianffas.it (Darío Garzarón Calderero).

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