Far conoscere e fare applicare sempre di più la Convenzione ONU

Associazioni, Disability Manager, Enti di vario tipo: è vario l’elenco dei partecipanti al convegno organizzato per il 16 novembre a Torino dall’APRI (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti), intitolato “La Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità. Analisi, buone prassi applicate, prospettive a 10 anni dalla ratifica in Italia”. «Abbiamo fatto un grande sforzo organizzativo – spiega Marco Bongi, presidente dell’APRI stessa -, con la speranza che la Convenzione ONU non resti solo un elenco di belle parole sulla carta, ma possa essere messa in pratica sempre di più»

Elaborazione grafica dedicata alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità

Un’elaborazione grafica dedicata alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che dal 2009 è Legge dello Stato Italiano

È estremamente vario l’elenco dei relatori che parteciperanno nella mattinata di sabato 16 novembre al convegno intitolato La Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità. Analisi, buone prassi applicate, prospettive a 10 anni dalla ratifica in Italia, organizzato a Torino dall’APRI (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti), presso l’Aula Magna della propria sede (Via Nizza, 151, ore 9-13).
Citando infatti alla rinfusa le organizzazioni invitate, troviamo gruppi di lavoro e piattaforme come NVApple, Abilejob e NOVIS, Associazioni o Federazioni come Amicò, il Comitato Giovani APRI, la FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), la Lega del Filo d’Oro, SciAbile, La Girobussola, I Sogni di Nonna Marisa, disability manager come quelli della Città di Torino o del GTT (Gruppo Torinese Trasporti), ma anche strutture come l’Ufficio Disabili Sensoriali della Città di Torino o la Protezione Civile della Regione Piemonte ed Enti quali l’Università, la Galleria d’Arte Moderna e l’Ospedale Mauriziano di Torino, l’Azienda Turistica Locale del Comune di Alpette (Torino), nonché la Rete Ferroviaria Italiana.

«Abbiamo fatto un grande sforzo organizzativo – spiega Marco Bongi, presidente dell’APRI – per mettere intorno allo stesso tavolo tutti questi Enti. Speriamo quindi che la Convenzione ONU non resti più solo un elenco di belle parole sulla carta, ma possa essere messa in pratica sempre di più».
L’iniziativa, infatti, intende segnatamente sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità politiche sull’importanza della Convenzione ONU a livello di diritto internazionale e anche nazionale, dopo che essa è diventata Legge del nostro Stato all’inizio del 2009 (Legge 18/09).
I vari relatori, dunque, che interverranno al convegno del 16 novembre, in rappresentanza di diverse realtà coinvolte a vario titolo nel “pianeta disabilità”, illustreranno ciascuno in dieci minuti come il proprio servizio e il proprio lavoro vengano resi accessibili in particolare agli utenti ipovedenti e non vedenti, passando in rassegna gli articoli della Convenzione ONU, andando dai trasporti alla scuola, dallo sport alla cultura, dall’arte ai viaggi, dall’università all’informatica, dagli audiogiochi alla gestione delle emergenze nelle calamità naturali, dal lavoro all’educazione cinofila e altri temi ancora.
I numerosi interventi saranno intervallati da alcuni intermezzi musicali dal vivo. (S.B.)

A questo link è disponibile la locandina del convegno del 16 novembre a Torino (iscrizione obbligatoria fino all’esaurimento dei posti, scrivendo a: guida@ipovedenti.it). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: apri@ipovedenti.it.

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