Il Disegno di Legge sui caregiver: le modifiche chieste da FISH e FAND

È ripartita al Senato la discussione sul Disegno di Legge di riconoscimento e sostegno ai caregiver familiari, che giorno dopo giorno si prendono cura di persone care in condizioni di non autosufficienza, assicurando loro una vita dignitosa. «E tuttavia – dichiarano le Federazioni FISH e FAND – molti sono i dubbi e le perplessità espressi sia dalle nostre che da altre organizzazioni, poiché in quel testo vi sono lacune, aspetti da correggere, elementi da enfatizzare e rafforzare». Per questo, le Federazioni stesse hanno depositato un’ampia Memoria al Senato, con le proprie proposte di modifica

Sagome blu di un disabile in carrozzina e di un non disabile«Con il consueto senso civico, ma anche con la determinazione di chi responsabilmente rappresenta le persone con disabilità e loro famiglie, le nostre Federazioni hanno dato seguito a precedenti confronti e anticipato quelli futuri, inviando formalmente all’XI Commissione Lavoro del Senato una nostra Memoria in cui avanziamo puntuali richieste di integrazione al Disegno di Legge in discussione. Migliorare quel testo, rendere esigibili nuovi diritti e servizi, garantire coperture assicurative, previdenziali e di malattia a chi si dedica alla cura dei propri familiari con disabilità, migliorandone realmente la qualità della vita: sono questi gli elementi portanti delle articolate proposte da noi avanzate alla Commissione».
È quanto si legge in una nota congiunta diffusa da FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), a firma dei rispettivi presidenti Vincenzo Falabella e Nazaro Pagano, in relazione alla Memoria depositata in questi giorni in Senato (disponibile a questo link), sul Disegno di Legge A.S n. 1461 (Disposizioni per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare), di cui è prima firmataria la senatrice Simona Nocerino, ma che è sottoscritto da tutte le forze politiche.

Come abbiamo raccontato anche su queste pagine, la precedente Legislatura si era conclusa con un nulla di fatto rispetto all’attesa norma sui caregiver familiari che giorno dopo giorno si prendono cura di una persona cara in condizioni di non autosufficienza, assicurandole una vita dignitosa. E questo nonostante fossero stati sottoposti all’esame del Senato vari Disegni di Legge sottoscritti dalla maggioranza dei Senatori eletti. «La previsione di uno specifico fondo nella Legge di Bilancio per il 2018 – viene poi sottolineato da FISH e FAND – aveva avuto un sapore meramente consolatorio, in assenza di una specifica disposizione tanto attesa da milioni di persone e famiglie».

Nell’attuale Legislatura, dunque, sono stati depositati altri Disegni di Legge i cui testi sono all’analisi, come detto, dell’XI Commissione Lavoro del Senato, ma una sintesi sufficientemente condivisa appare il citato Disegno di Legge A.S. n. 1461, dal quale è ripartita in queste settimane la discussione. «E tuttavia – ricordano FISH e FAND – molti sono i dubbi e le perplessità espressi sia dalle nostre Federazioni che da altre organizzazioni, se è vero che pur apparendo congruente la struttura generale del testo, vi sono lacune, aspetti da correggere, elementi da enfatizzare e rafforzare».

«Il primo aspetto, ma solo in ordine logico, che chiediamo di perfezionare nella nostra Memoria – spiegano le Federazioni – è la definizione stessa di caregiver, per circoscrivere e qualificare la platea orientandosi su chi presta assistenza in modo intenso e continuativo. Elenchiamo quindi nel dettaglio quei servizi e supporti che ci attendiamo vengano garantiti dalle politiche sociali e sanitarie, con l’obiettivo di consolidarli nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). E ancora, chiediamo di rafforzare le altrimenti limitatissime coperture previdenziali e di introdurre misure di tutela assicurativa per malattie, infortuni e tecnopatie».
«Con le nostre proposte – conclude la nota – tentiamo quindi di regolare operativamente e concretamente (anche per evitare eccessivi Decreti Applicativi) le modalità di accesso sia al centrale riconoscimento dello status di caregiver familiare, sia alla fruizione dei benefìci, garantendo e contemperando sia esigenze di natura civilistica che di regolarità amministrativa, rifuggendo sovraccarichi burocratici».

«Le nostre Federazioni – dichiarano Falabella e Pagano – sono lucidamente consapevoli che la sfida attuale è sui tempi di approvazione e sull’adeguata copertura finanziaria che solo una convinta convergenza e una larga condivisione politica potranno risolvere. Sulla concretezza politica che vada in questa direzione concentreremo pertanto la nostra azione e la nostra attenzione nei prossimi mesi». (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile la memoria sul Disegno di Legge A.S. n. 1461, presentata dalle Federazioni FISH e FAND. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.

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