Salute, scuola, centri diurni, lavoro: le proposte della FISH Lazio

«Affrontare la quotidianità, in considerazione dei cambiamenti dello stile di vita che la situazione emergenziale richiede, tenendo conto delle condizioni di non autonomia delle persone non collaboranti e non autosufficienti»: puntano a questo le varie proposte contenute in un documento elaborato dalla FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), riguardanti di volta in volta gli interventi di prevenzione sanitaria e la gestione dell’emergenza epidemiologica, le particolari fragilità sociali, i centri diurni e gli interventi nella scuola e nel lavoro

Ombra di uomo in carrozzina su sfondo bianco«Le persone con disabilità, in particolare quelle con patologie cronico-degenerative e complesse, con multimorbilità, con disturbi dello spettro autistico e del neurosviluppo con stati di immunidepressione congenita e, più in generale, tutte quelle che presentato un quadro clinico precario inclusi gli esiti da patologie oncologiche, sono maggiormente esposte sia ai rischi sanitari derivanti dall’epidemia da virus Covid-19, sia alle conseguenti ricadute sociali. Queste persone, proprio per la loro maggiore fragilità, necessitano di adeguata attenzione, nel rispetto dell’articolo 11 (Situazioni di rischio ed emergenze umanitarie) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Pertanto, sulla base delle segnalazioni a noi pervenute, si sottolinea la necessità e l’urgenza di adottare provvedimenti urgenti, compatibilmente con le Direttive stabilite dalle Autorità Sanitarie competenti, che consentano alle persone con disabilità, alle loro famiglie e, più in generale, al sistema dei servizi, di affrontare la quotidianità, in considerazione dei cambiamenti dello stile di vita che la situazione emergenziale richiede, che tenga conto delle condizioni di non autonomia delle persone non collaboranti e non autosufficienti».

Si apre così un ampio documento (disponibile a questo link in forma integrale) prodotto in questi giorni dalla FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), a firma del proprio presidente Daniele Stavolo, che si conclude «confermando tutta la disponibilità possibile nell’assicurare la più ampia collaborazione, per definire, diffondere e attuare quanto riportato e quant’altro si riterrà necessario e utile porre in essere, per offrire le tutele necessarie alle persone con disabilità in questo periodo di emergenza».

Il testo prodotto dalla Federazione laziale è ripartito in cinque diversi settori, dedicati rispettivamente agli Interventi di prevenzione sanitaria e gestione dell’emergenza epidemiologica, alle Particolari fragilità sociali, agli Interventi a seguito della sospensione dell’attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado, ai Centri diurni di riabilitazione semiresidenziali e alle Misure per il lavoro a domicilio, ognuno dei quali contenente una serie di proposte ritenute utili da adottare. (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il documento prodotto dalla FISH Lazio. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishlazio.it.

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