Una scatola studiata ad hoc per tanti bambini con disabilità costretti in casa

«200 bambini con disabilità che frequentano i nostri servizi rischiano che i propri progetti di vita e percorsi educativi vengano interrotti dall’emergenza Covid-19»: lo dicono dall’Associazione L’abilità di Milano, che per tentare di far fronte alla situazione ha dato vita all’iniziativa “The Right Box”, consistente in una scatola studiata ad hoc per ogni bambino, contenente giochi, libri di lettura e materiale didattico appositamente preparato, che verrà recapitata a duecento famiglie da una rete di volontari, consentendo ai bimbi di riprendere il percorso educativo bruscamente interrotto

Bambino con disabilità che gioca«200 bambini con disabilità che frequentano i nostri servizi rischiano, ora più che mai, che i propri progetti di vita e percorsi educativi vengano interrotti dall’emergenza Covid-19. È una perdita importante, per loro e per le loro famiglie, che costrette a modificare la propria routine e a dover riempire giornate lunghissime con pochissime occasioni di svago, vivono così una situazione di doppia difficoltà»: lo dicono dall’Associazione L’abilità di Milano, che sviluppa e gestisce, direttamente o in partnership con enti pubblici e fondazioni, servizi e progetti innovativi per i bambini e le bambine con disabilità e per le loro famiglie, nelle aree del gioco, dell’educazione, della scuola, della residenzialità e, in generale, nell’àmbito dell’accessibilità e dell’inclusione.
Tra gli strumenti messi in campo dall’Associazione, per fare fronte a questa situazione, vi è The Right Box, ovvero una scatola studiata ad hoc per ogni bambino che verrà recapitata in queste settimane di emergenza a duecento famiglie da una rete di volontari già allertati per la consegna di beni di prima necessità, quali alimenti e farmaci.
«La scatola – spiegano da L’abilità – contiene giochi, libri di lettura e materiale didattico appositamente preparato dalla nostra équipe pedagogica, per consentire ad ogni singolo bambino di riprendere il percorso educativo bruscamente interrotto dalla chiusura dei servizi, soprattutto per le famiglie che vivono già un disagio sociale». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Anna Tipaldi (comunicazione@labilita.org).

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